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Andrea America 23 dicembre 2016 21:12 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
I cipressi dovrebbero essere addobbati ad alberi di Natale. Sulle tombe coroncine di fiori, nei viali le luminarie colorate.
MARIGLIANELLA - Stamattina, come prima cosa mi sono recato al cimitero per portare gli auguri natalizi e mettere fiori freschi sul loculo dei miei genitori e di mio fratello. Sono entrato nel luogo del silenzio in punta dei piedi e nellattraversare il viale, mio malgrado, mi sono soffermato con lo sguardo sulle tombe addobbate per il Natale e sulle foto di alcuni amici e conoscenti che mancano da molti anni.
Non so come, nelle foto ingiallite ho rivisto con emozione coinvolgente i volti di molti uomini e donne che hanno segnato la storia del mio paese. Un fiume di storie, di volti e di voci, di gente semplice che lavorava e sognava, soffriva e sperava, cantava e lottava. Per un attimo mi è sembrato di sentire le loro voci, il loro sorriso, le loro sofferenze, i loro sacrifici, la loro semplicità.
Mi sono riaffiorati nella mente i ricordi di un passato in bianco e nero vissuto da persone che amavano la vita più di quanto la vita amasse loro. Ho sentito un silenzio che parlava di valori, educazione e amicizia. Ho visto un cipresso che sembrava un albero di Natale e un uccellino che pregava sulla tomba di un bambino. Giunto al loculo di mia madre lho vista un pochino imbronciata con me. Mi ha guardato con laffetto di sempre ma non senza farmi capire che devo andare a farle visita più spesso.
Da lontano è giunto mio padre col suo tradizionale sorriso sincero e genuino, che al solo vederlo mi ha riportato con la memoria agli anni in cui da bambini, con mio fratello Giovanni, mettevamo la letterina di Natale sotto al piatto e la leggevamo in piedi sulla sedia:
Cari genitori, oggi è Natale, la festa più bella dellanno, apriamo tutti insieme il cuore a Gesù Bambino. In questo momento vorrei esprimervi tutta la gioia che riempie il mio cuoricino, ma poiché non sono capace vi dico solo che vi amo e voglio un bene da morire. Voi siete per me le vere stelle che illuminano la nostra grotta familiare e voglio vedervi sempre sani e felici con Gesù Bambino che esaudisse il mio desiderio. Vi abbraccio con tutto il cuore e vi prometto che da oggi sarò più buono, bravo e ubbidiente. Vi abbraccio e bacio con tutte le mie forze e vi auguro Buon Natale. Vostro figlio Andrea.
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