04/05/2024
(123 utenti online)
Antonio Franzese 21 aprile 2017 23:32 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
L'incontro, nell'ambito della rassegna culturale Davimedia
SALERNO Proseguono allUniversità degli Studi di Salerno, gli appuntamenti culturali con i personaggi dello spettacolo. Questo pomeriggio, è stata la volta di Mario Biondi, artista di calibro internazionale. Levento fa parte della ormai consolidata rassegna culturale Davimedia, promossa dal Corso di Laurea DAViMuS (Arti Visive, Musica e Spettacolo) dell'ateneo salernitano. Un progetto che ha visto nel corso degli anni, la presenza di numerosi artisti, lezioni ed incontri con gli studenti. Piena sinergia tra lUniversità e il mondo dello spettacolo.
Una voce calda, profonda e sensuale quella di Mario Biondi. Catanese per nascita e siciliano doc per indole, inizia la sua carriera aprendo i concerti di interpreti ed autori del panorama jazz e rhythm and blues internazionale, primo tra tutti Ray Charles. Mario canta in inglese ma è italianissimo, ha iniziato a esibirsi in pubblico fin da adolescente. Diviene noto al grande pubblico nel 2004 grazie alla hit radiofonica This is What you Are.
Accolto calorosamente dagli studenti del campus di Fisciano, il cantante, arrangiatore e musicista, ha spiegato al pubblico presente il suo rapporto con la musica. Il dono naturale è unarma a doppio taglio: puoi anche avere talento, ma non amare ciò che fai. Quando in quello che fai ci mette il cuore, il risultato ha sempre un altro sapore, ha dichiarato Biondi.
Racconta anche il suo rapporto con il mondo oltre la musica, sempre con verve ed ironia. «Sono molto selettivo quando sono fuori dal tour. Mi rinchiudo in un convento di Gesuiti a Parma, ma quando ho l'occasione di incontrare energie, sogni e speranze positive e propositive, lo faccio sempre volentieri».Passione, talento, impegno, tanta gavetta. Si sottopone senza filtri alle domande dei ragazzi. «Non voglio, né ho mai voluto essere esterofilo, malgrado io canti in inglese. Lo faccio perché voglio essere un italiano che parla a tutti. L'Italia é la mia patria, la mia culla, la mia cultura. Per un artista, ma in effetti in qualsiasi lavoro é importante esprimere se stessi - insiste - é la chiave per riuscire a trasferire qualcosa. Io ho coltivato moltissimo la parte istintiva, ho sempre osservato, guardato e ascoltato tanta musica».
Poi si è discusso sullattuale situazione musicale in Italia, su quanto sia difficile emergere in una società in crisi, una crisi soprattutto di valori. Nessuno regala niente. Non cè nulla da fare se non credere fortemente in ciò che si fa. Prima regola, avere autostima e perseguire verso il proprio obiettivo. Determinazione e carattere dunque alla base del successo, queste le parole di Mario Ranno, in arte Mario Biondi, classe 71 e padre di ben sette figli.
Dopo la piacevole chiacchierata con gli studenti, Biondi ha deliziato la platea con alcuni brani dal vivo, tra cui lo stesso This is What you Are e Love is Temple. Lincontro è stato moderato dal Direttore Artistico Davimedia, Dottor Roberto Vargiu e il Professor Mario Monteleone di Scienze della Comunicazione.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti