Striano, scoperto opificio abusivo: operai clandestini e violazione norme sicurezza
STRIANO – Nell’ambito delle operazioni mirate al contrasto dei comportamenti che minacciano l’economia legale, condotte dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, è stato sequestrato a Striano un opificio di circa 100mq.
Era stato realizzato nel piano interrato di un immobile adibito ad abitazione, dove era stata allestita una vera e propria catena industriale fatta di macchine cucitrici, tagliacuci e assi da stiro. I Finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno accertato che il locale non era idoneo ad essere utilizzato come laboratorio sartoriale in quanto risultava catastalmente come “magazzino e locale di deposito”, quindi non a norma alle vigenti disposizioni urbanistiche.
Non erano stati adottati, inoltro, gli accorgimenti utili a garantire salubrità e sicurezza. Al momento dell’accesso, gli operanti hanno trovato 6 stranieri al lavoro, risultati impiegati “in nero” e clandestini su territorio nazionale.
Il responsabile dell’attività illecita, un bengalese di 59 anni con regolare permesso di soggiorno, aveva installato un impianto di videosorveglianza al fine di preservare l’attività da eventuali visite delle forze dell’ordine.
Al termine del servizio sono stati sequestrati, oltre al laboratorio, 50kg di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da scarti di lavorazione. Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata.
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