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Arte Giovanni Caruso 20 aprile 2017 12:41 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
Morta d'arte contemporanea
MARIGLIANO - Dal 21 aprile al 4 maggio 2017 Lartecontinua, associazione culturale, è lieta di presentare la mostra collettiva con opere di CLAUDIO BOZZAOTRA, WALTER MOLLI, SABATINA SIMEONE a cura di Clara Giordano. Opening day venerdì 21 aprile alle ore 19.00 al Centro Polifunzionale di Marigliano (ex chalet) di Piazza Roma.
“ AstrAzione “ la mostra intende mettere a confronto per la prima volta i tre artisti, i quali dialogheranno attraverso le opere pensate specificatamente per lo spazio. L’esposizione - curata da Clara Giordano - intende indagare le ricerche attorno alla pittura astratta. La superficie, il colore, la linea, la traccia del pennello sono gli elementi costituitivi del dipingere. Nelle tele dei pittori analitici li vediamo assumere un’enfasi inedita: il risultato sono opere che si impongono per l’autoreferenzialità del linguaggio e, insieme, riqualificano il valore artigianale nella confezione dell’oggetto “quadro”. Nell’ideazione del progetto è stata fondamentale la ricerca di stili e ritmi comunicativi, si differenti ma uniti da molteplici possibilità di utilizzare lo spazio come contenitore alternativo di una poetica visiva contemporanea.
Orari di apertura: Lunedì - Venerdì 9,00-13,00
Martedì - Giovedì 9,00-13,00 14,00-17,00
“Non c’è via più sicura per evadere dal mondo, che l’arte; ma non c’è legame più sicuro con esso che l’arte”. Johann Wolfgang Goethe
Claudio Bozzaotra, vive a Marigliano dove lavora, alternando la professione di architetto all’attività artistica. Dal 2000 al 2008 è professore a contratto nei laboratori di Progettazione architettonica presso la Facoltà di Architettura di Napoli.
I suoi lavori di artista hanno spazio su pubblicazioni nazionali ed estere e sono presenti in collezioni pubbliche e private; molte sono le mostre personali e collettive cui partecipa.
La ricerca formale ed espressiva lo porta ad una sintesi delle sue due anime, mai contrapposte; sintesi che si afferma o trapela nelle sue opere-composizioni, caratterizzate da una ricchezza di temi mitologici, storici, filosofici e politici; non manca un’attenzione per il “sacro”, tema difficile per un’opera contemporanea, ma che l’artista risolve in chiave laica e rispettosa.
Innegabili nel suo percorso artistico i riferimenti a Salvator Dalì e a Marchel Duchamp, per poi ritrovarvi anche la materia e il concettuale, l’interesse per Alberto Burri e Giulio Paolini, e la timbrica della pop-art…come “tante trame sospese di unico racconto” (Chiara Serri -2009 ),
Sabatina Simeone è una giovane e promettente artista nel panorama italiano; vive e lavora a Cicciano, in provincia di Napoli. Dopo la laurea al secondo livello di Pittura, conseguita presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, partecipa a mostre e concorsi, ottenendo premi e riconoscimenti.
Come lei stessa dice “… I miei segni sono le tracce visibili e invisibili di un gesto…” gesto forte e astratto che diventa forma e colore nei suoi quadri, linea curva arcana e arcaica, morbida, seducente, evocativa.
Il colore brillante e caldo è declinato in modo compatto nelle tonalità del rosso, del porpora, del bianco e del nero; esso sembra fondersi o nascere all’unisono con le forme avvolgenti e sinuose che riempiono le sue tele. L’artista conduce ognuno di noi ad una personale visione immaginaria armoniosa e mai inquietante, nella quale ritrovare il proprio immaginifico e un mondo ancestrale e poetico.
Walter Molli è architetto e artista anche lui mariglianese, classe 1984; appassionato d'arte classica, di computer grafica e della street art, partecipa a numerose convention di graffiti e collettive d’arte. Dopo alcune esperienze all'estero a Granada ed a Lione, l’artista si stabilisce a Napoli.
I soggetti delle sue tele, spesso familiari, comuni e quotidiani come treni, monorotaie, furgoncini, vengono trattati con piglio contemporaneo e immediato e trasportati in una dimensione postindustriale, dove la luce dissolve i corpi con tagli netti o fluidi.
Allo stesso tempo, per trattamento del colore e della luce, costruzione cubista dello spazio, fissità delle immagini in movimento e idealizzazione del mezzo meccanico, le sue opere assurgono anche ad una “classicità” composta. Vero? E se poi all’improvviso un elemento onirico, inquietante, surreale, quasi baconiano, emerge, irrompe nella tela, contraddice tutto quello che si è detto e fa proprio della contraddizione e della contaminazione il principale nutrimento dell’artista.
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