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Cronaca Antonio Franzese 29 gennaio 2018 12:45 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
I militari hanno sorpreso i soggetti intenti a smontare e ridurre a pezzi una Fiat 500 di una 43enne di Pescara
SAN GIUSEPPE VESUVIANO – Smontavano intere vetture e poi riciclavano i pezzi. Le targhe e numeri identificativi sparivano in fretta.
I carabinieri della stazione di San Giuseppe Vesuviano hanno arrestato per ricettazione e riciclaggio i fratelli Pasquale e Ferdinando Caldarelli, già noti alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo nonché l’incensurato 51enne Francesco Ambrosio.
I 3 sono stati sorpresi nel garage del padre dei fratelli Caldarelli nel rione Belvedere. Quando i militari dell’arma vi hanno fatto irruzione stavano smontando e riducendo a pezzi la fiat 500 di una 43enne di Pescara, rubata qualche giorno prima, verosimilmente per vendere i pezzi come ricambi.
Per non far scoprire l’origine della vettura si erano già disfatti delle targhe anteriore e posteriore e anche delle targhette di identificazione con il numero di telaio, tranne una, quella più nascosta, con la quale i carabinieri hanno potuto scoprire che l’auto era rubata.
Il tutto (tranne il locale) è stato sequestrato insieme alle parti meccaniche e di carrozzeria della vettura.
Gli arrestati sono stati tradotti ai domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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