18/04/2024
(181 utenti online)
Cronaca Sanità Maria Capasso 20 giugno 2018 23:14 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Grave crisi nel settore della vigilanza privata. Si perdono posti di lavoro. La precarietà sta diventando una costante in questo settore. A lanciare l'allarme è
l' associazione nazionale guardie particolari giurate (ANGG) col vice presidente Cuccurullo Giuseppe ed il Sindacato (Si .N .A.L .V) Sindacato nazionale lavoratori vigilanza. Denunciano che
" in questo periodo di discussione sul rinnovo del contratto nazionale i "padroni" degli istituti di vigilanza privata stanno dando il meglio". Cuccurullo lancia un appello
all' ANAC, alla Prefettura e alla Questura affinché tutelino i lavoratori salvaguardando i quadri occupazionali.
Ne ha per tutti il Sinalv:
"La Cosmopol riesce ad ottenere da parte delle sigle sindacali (CGIL - CISL - UGL) un accordo imbarazzante. Il patron Matarazzo supera il collega Recano della Civin, riuscendo a portare l'orario di lavoro a 48 ore (ordinarie) settimanali, ma cosa più grave, riesce ad ottenere il permesso alle assunzioni del 50% di guardie con contratto part time in sostituzione delle guardie a tempo indeterminato per lo straordinario (mal pagato).
La Security Service non sta a guardare, infatti dichiare di essere in uno stato di crisi e per questo motivo effettua solo la metà del pagamento dello stipendio di maggio, in attesa di raggiungere il tanto desiderato accordo "Cosmopol".
Il Notturno non pagherà la 14° mensilità.
La Sipro in Amministrazione straordinaria non ha ancora effettuato il pagamento dello stipendio di Maggio.
L'Union Security ha serie difficoltà nell'arrivare sana e salva a fine anno.
La Leonessa scompare.
La Vigilante scompare.
La Civin ha ottenuto l'applicazione del "contratto" CISAL (8 ore ordinarie - non paga i primi 3 giorni di malattia - usa il sistema 6+2)".
Lancia dure accuse il Sinalv. "Il mondo della vigilanza sta per diventare un monopolio diviso in tre (nord - centro - sud) con un contratto scritto dai "padroni" con l'intenzione di umiliare migliaia di famiglie che da anni stanno pagando la crisi, mentre chi sfrutta i lavoratori viene descritto come l'eccellenza dell'impresa italiana. Vergogna".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti