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Cronaca Sanità Maria Capasso 17 dicembre 2019 18:44 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Sotto l'albero arriva la lettera di licenziamento per i lavoratori dei cantieri della strada statale 268 del Vesuvio. La doccia fredda e' giunta all' improvviso e ha colpito circa 30 lavoratori, tra impiegati e maestranze.
Si profila un fine anno nero per gli operai a cui viene mortificata la dignità di padri di famiglia. Senza soldi e senza lavoro e che Natale e'? Se lo chiedono i lavoratori che supportati dai sindacati denunciano la triste situazione.
La ditta Generali costruzioni di D'Agostino Angelo srl per la quale lavorano li ha spediti a casa, e a detta dei lavoratori senza neanche un preavviso.
Sì tratta di operai che lavoravano nel primo e secondo lotto del raddoppio del Vesuvio. " E' vergognoso, ci buttano per strada come buste della spazzatura. Fate qualcosa, abbiamo figli".
A seguirli nella vertenza sono i sindacati Feneal Uil con Nicola Borrelli, Filca Campania con Simona Corrado e la Filla Cgil con Giovanni Passaro. In una lettera denunciano l'illegittimità del provvedimento rivolgendosi all'Anas, al direttore dei lavori Pompeo Vallario e ai vertici di Costruzioni Generali. Si chiede un incontro per bloccare i provvedimenti e far reintegrare i lavoratori
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