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Politica Vincenzo Esposito 08 marzo 2017 16:29 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
CASAMARCIANO- “Mi spetta una grande responsabilità ed un compito gravoso quale quello di gestire, da primo cittadino di un piccolo paese, un ente che si occupa di una delle maggiori e più pressanti urgenze dell’Ato più popoloso della Campania. E’ un privilegio questo ruolo che svolgerò da rappresentante delle 59 comunità e portavoce delle istanze dei cittadini. L’obiettivo dell’Ato Napoli 3 deve essere in primo luogo il perseguimento dei principi cardine della pubblica amministrazione, quei criteri di efficienza, trasparenza ed economicità che devono guidare l’azione degli amministratori della cosa pubblica. Tra i primi punti da affrontare, il piano d’ambito e le tariffe, lasciando sempre meno spazio alla politica e più ai fatti ed alle esigenze delle persone”.
Queste le parole del primo cittadino di Casamarciano, Andrea Manzi, stato eletto all’unanimità presidente dell’Ato rifiuti Napoli 3. Manzi andrà a rappresentare l’Ambito territoriale ottimale più grande della provincia di Napoli, composto da 59 comuni ed oltre un milione di abitanti e che ricomprende anche il Nolano. Tra i compiti dell’ente d’ambito presieduto dal primo cittadino di Casamarciano ci sono la pianificazione del ciclo rifiuti, il controllo della gestione dello stesso, le strategie per l’incremento della differenziata.
In Campania gli Ato rifiuti sono sette: tre per la provincia di Napoli e poi quelli di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. L’avvocato Andrea Manzi, già delegato Anci per l’Ambiente e presidente del Tavolo dei Comuni dell’area nolana per l’emergenza ambientale, è stato eletto con 17 voti su 17 sindaci presenti.
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