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Politica Nicola Riccio 25 maggio 2017 17:17 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
SAN VITALIANO – Il picchetto fisso fuori l’azienda anche di prima mattina. Un gazebo arricchito dalle bandiere delle sigle sindacali che sembra urlare : non molliamo!
Dopo Rifondazione Comunista e il Movimento 5 Stelle, entra nel dibattito che affronta la crisi del Salumificio anche la destra locale attraverso il suo rappresentante di punta ,il sanvitalianese Stefano Masi, responsabile della segreteria regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità.
“ In queste ultime settimane molto si è detto sulla crisi della nota azienda, molto spesso si è parlato senza essere a conoscenza, in maniera dettagliata, delle cause che hanno portato ai fatti degli ultimi giorni. – inizia il politico sanvitalianese - Io non mi sento di dare soluzioni o sparare sentenze su fatti che non conosco bene, però una cosa la devo dire: non mi piace lo sciacallaggio messo in atto da alcuni politici.”
“ Ogni giorno – continua Masi - qualcuno sollecita le istituzioni affinché risolvano il problema, ma la Regione o il Comune cosa potrebbero fare? Mettere soldi in campo? Certamente no! Possono farsi carico degli stipendi dei lavoratori? Certamente no! Al massimo possono cercare di mediare con qualche altro imprenditore affinché rilevi le quote e sani la situazione. È questo lo si può fare anche in silenzio, non sui giornali”
“Non strumentalizziamo sempre tutto per meri fini elettorali. Anche perché la gente, qualora qualcuno non se ne fosse accorto, non va più in giro con l'anello al naso! – chiude - Lo dico da uomo di Destra e da cittadino amante della giustizia.
Ultima sferzata indirizzata ai 5 stelle : “ non seguo il movimento 5 stelle, ma una volta non mettevano da parte una festa del loro stipendio da parlamentari proprio per aiutare le aziende in difficoltà? Bene questo potrebbe essere il momento giusto per dimostrare che non si fanno solo chiacchiere! “.
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