Vincenzo Esposito
10 ottobre 2016 12:32
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Estorsione e spaccio, ancora un colpo al Clan: stamattina il blitz dei Carabinieri
TORRE DEL GRECO – Questa mattina l’esecuzione, ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco, di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip partenopeo su richiesta della Dda di Napoli.
23 soggetti (19liberi), affiliati ai clan Falanga ed Ascione-Papale sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, traffico di stupefacenti e porto illegale d’arma da fuoco. Il provvedimento scaturisce da indagini condotte tra il 2014 ed il 2015 dal NOR – aliquota operativa CC di Torre del Greco – e si basa su intercettazioni telefoniche ed ambientali, oltre che su dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia.
È emerso dalle indagini come il Clan Falanga, storicamente attivo a Torre del Greco, rifornisse le piazze di spaccio locali, approvvigionandosi nell’hinterland partenopeo. Accertati accordi per la spartizione dei proventi tra il clan Falanga e gli Ascione Papale: nel corso delle operazione di indagine è emerso anche un episodio estorsivo ai danni di una società operante nella gestione delle videolottery. Nello specifico Maurizio Garofalo, figura apicale del clan, costringeva il titolare della società a versare 500 euro mensili.
Il denaro, insieme ad i proventi di ulteriori attività delittuose, venivano utilizzate da Garofalo per assicurare il mantenimento degli affiliati al clan, sia liberi che detenuti.
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