Vincenzo Esposito
11 novembre 2016 13:07
Circa 1 minuto per leggerlo
stampa
Frode carosello a Casoria, eseguita confisca da 300mila euro
CASORIA – Confisca per equivalente di beni mobili, immobili, quote societarie e depositi bancari, per un valore di circa 300 mila euro: è quanto eseguito dai finanzieri del primo Gruppo Napoli Nord, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord – Sezione Criminalità Economica.
Il provvedimento è stato eseguito nei confronti di un imprenditore, indagato per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti. In particolare la misura cautelare ha riguardato i conti corrente dell’indagato e alcuni suoi beni immobili siti in Campania.
L’indagine ha permesso di far luce sull’attività fraudolenta posta in essere da una nota azienda di Casoria, operante nel commercio all’ingrosso di elettrodomestici ed elettronica, volta a perseguire triplice vantaggio: mancato versamento delle imposte, ottenimento di credito Iva con lo Stato, ed immissione sul mercato di prodotti a prezzi (illecitamente) concorrenziali.
Il modus operandi, che ha riguardato gli anni d’imposta dal 2010 al 2012, è stato quello tipico delle “frodi carosello”. I “missing trader”, soggetti appositamente creati per realizzare scambi meramente “cartolari”, ponendo in essere, dapprima acquisti intracomunitari non imponibili dalla Romania, e successivamente cessioni interne imponibili ai fini IVA, provvedendo in quest’ultimo caso ad una fatturazione sottocosto, finanziariamente resa possibile dal mancato assolvimento degli obblighi fiscali.
L’interposizione nella frode IVA dei soggetti economici “buffer” ha permesso, infine, di creare uno schermo che avrebbe potuto rendere difficoltosa l’individuazione della connessione diretta tra “missing trader” e broker”.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti