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Ambiente Nicola Riccio 04 maggio 2017 14:49 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Isde Medici per lÂ’Ambiente accusa i sindaci per i tombamenti di rifiuti di Roccarainola e Cicciano
NOLA – Preoccupano le aree dove è stata accertata la presenza di eccezionali anomalie magnetiche, spettrometriche e/o radiometriche di Roccarainola e Cicciano tanto che si ritiene si tratti di grave compromissione ambientale generalizzata ed estesa a gran parte del territorio nolano, per cui è richiesto l’intervento indifferibile del Prefetto competente.
Questo il contenuto della diffida formale dell’associazione Isde Medici per l’Ambiente, sub-sezione provinciale ‘Nola-Acerra’ che, all’indomani della risposta scritta del Ministro dell’Ambiente all’interrogazione parlamentare del vice-presidente della Camera, on. Di Maio, in merito alla presenza di siti altamente inquinati dell’area nolana, si rivolge ai sindaci di Roccarainola e di Cicciano e lancia loro un appello per la tutela della salute pubblica.
Obiettivo: rendere di pubblico dominio i dati e le informazioni in merito alla correlazione tra impatto ambientale e salute pubblica di cui fossero venuti a conoscenza per ragioni di Ufficio ed in assenza di soluzioni tese all'applicazione del principio di precauzione, i medici ritengono i Sindaci di Roccarainola e Cicciano responsabili per le conseguenze che dovessero manifestarsi nel breve, medio e lungo termine nella popolazione residente nel territorio comunale di rispettiva competenza
“Nel contempo – conclude il documento a firma dell’ Isde – diffidano i Sindaci di Roccarainola e Cicciano, nella Loro veste di massima autorità sanitaria locale, in ossequio all’art. 32 della Costituzione ed al principio di precauzione sancito dal diritto comunitario e dall’art. 3‐ter del D. L.vo n. 152/2006, al fine di fronteggiare la minaccia di danni gravi ed irreversibili per i cittadini, ad imporre a tutte le attività da cui possano originare emissioni inquinanti l'adozione delle migliori tecnologie disponibili, nonché ad assumere ogni misura e cautela volte a ridurre significativamente e, ove possibile, eliminare e/o ridurre l'inquinamento e le emissioni prodotte dalle più svariate fonti ed i rischi per la salute della popolazione”.
I Medici per l’Ambiente esortano i sindaci “dall’astenersi per il futuro dall'autorizzare, asseverare e dare esecuzione a progetti relativi a nuove attività che possano condurre ad un aggravamento e/o aumento dell’ impatto ambientale... Con richiesta di esame e riscontro urgente”.
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