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Ambiente Nicola Riccio 30 agosto 2019 12:35 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO – “in qualità di cittadino, medico e senatore della repubblica, voglio ribadire che ritengo intollerabile la scelta scellerata di un nuovo sito di stoccaggio sui nostri territori. I cittadini campani dicono no a tutto questo, chi ci ha messo in queste condizioni si assuma le proprie responsabilita’ e trovi le soluzioni adeguate e condivise”.
Questa la sintesi dell’intervento in aula del Senatore mariglianese Mautone a commento della questione ambientale locale : “ Viviamo, anzi, sopravviviamo, in condizioni a dir poco catastrofiche e non possiamo permettere a nessuno, che per una programmazione non avvenuta, guarda caso, decida sul futuro ambientale delle nostre terre, fermando così il loro ripristino.”
Di seguito, l’intero intervento:
“Onorevoli colleghi, vorrei portare all'attenzione di quest’aula una nuova problematica dei rifiuti in Campania, che potrebbe esplodere in tempi brevi in una nuova emergenza rifiuti: la necessità di reperire nuovi siti di stoccaggio. Tutto ciò è sempre dovuto alla mancanza di programmazione e alla scarsa lungimiranza degli enti preposti.
Già da molto tempo, la A2A, società che gestisce il termovalorizzatore di Acerra e tanti altri in Italia, aveva comunicato la chiusura dello stesso impianto per provvedere alla manutenzione della 3^ linea del trattamento dei rifiuti. Tale chiusura comporterà,di conseguenza, la necessità dell’utilizzo dei siti temporanei di stoccaggio.
La società partecipata della città Metropolitana, SAPNA, ha individuato tre Comuni: Giugliano, Acerra e Marigliano, poiché logisticamente posti nelle vicinanze dell’inceneritore.
Il solo annuncio ha scatenato la ferma e dura opposizione delle comunità e dei loro rappresentanti, perché i loro territori sono già stati avvelenati e contaminati, essendo già siti di deposito, con la conseguente contaminazione di suolo, sottosuolo e falde acquifere. Le nostre comunità hanno già dato. Per dare un'idea della realtà territoriale che già viviamo attualmente, voglio solo far presente che: i comuni di Marigliano e Mariglianella, a seguito di alcune analisi del sottosuolo, nei pressi di un ex deposito di fitofarmaci (EX AGRIMONDA), effettuate dall’ ARPA CAMPANIA, hanno emesso ordinanze Sindacali che VIETANO L’EMUNGIMENTO ED UTILIZZO DELLE ACQUE DI FALDA ED INTERDIZIONE DELL’USO DEI POZZI NELLE ZONE LIMITROFE. Questa è la fotografia del territorio. Come si può pensare ad un altro sito di stoccaggio?!!
È inaccettabile lo scarico di responsabilità tra Enti, Regione e città Metropolitana: tutto ciò fatto sulla salute dei cittadini. Le nostre terre martoriate non possono subire altre violenze e altri scempi ambientali, che già hanno inferto un colpo mortale alla vocazione agricola dei nostri territori.
Non debbono pagare i cittadini gli errori e le incompetenze di altri. Voglio fare una sola osservazione a chi gestisce questa emergenza: come è possibile che la A2A, che per contratto deve garantire lo smaltimento finale dei rifiuti campani, non debba fornire alcuna soluzione alternativa? Per fare un esempio pratico, sarebbe come se un cittadino prendesse un'auto in leasing; la stessa deve essere revisionata e l'azienda è tenuta a fornire, durante questo periodo, una seconda auto di cortesia al cliente.
La A2A, secondo me, non può e non deve lavarsi le mani. Bisogna fare chiarezza su tale vicenda.
La vera emergenza, a mio avviso, è la grave mancanza di TRAPARENZA delle scelte e delle decisioni prese.
LA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI PRIMA DI TUTTO”
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