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Ambiente Sanità Maria Capasso 29 settembre 2019 20:29 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
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MARIGLIANO - MARIGLIANELLA - A quando "puliamo" Agrimonda? A quando il monitoraggio e il controllo che consenta di verificare l'efficacia delle soluzioni adottate nella "messa in sicurezza d' emergenza?". A chiederlo è il presidente del Comitato Ambiente e Territorio, Ciro Tufano.
Il presidente ci va giù duro e punta l' indice contro il telone , posto a copertura dell' area che per 24 anni è stata parcheggio delle ceneri altamente nocive di anticrittogamici e chimici per l'agricoltura. Le acque di falda e i terreni sono contaminati. Il telone invece è diventato uno stagno di acqua piovana mista a veleni puzzolenti che si diffondono nell'aria.
Attira insetti che invadono le case vicine. E' prioritaria la bonifica che al momento resta un miraggio. Se per rimuovere le evidenti montagne di ceneri combuste tossiche ci sono voluti 24 anni, quanti ce ne vorranno per la bonifica che deve agire su un avvelenamento endogeno, come dire non visibile eppure micidiale? La gente ha paura e mostra segni di stanchezza psicologica.
Ma adesso da chi è gestita l'area? Marigliano? Certo che no, per un soffio il sito scottante è nel comune di Mariglianella, ma fa danni a via Pasubio e dintorni, ovviamente località Lausdomini nel Mariglianese. Il comune però per competenza territoriale non ne è responsabile.
"Non sappiamo da chi sia gestita l' area del sito - afferma Ciro Tufano - al momento (Comune di Mariglianella o Regione Campania), che a quanto appare non sono intenzionati alla manutenzione ed alla gestione dello stesso. Qualcuno però dovrebbe intervenire, quantomeno per tutelare la salute pubblica. I Mariglianesi chi li deve tutelare? I primi cittadini a prescindere sono responsabili della salute pubblica, altro che il problema non mi tocca da vicino. Il malato è in casa e il killer insidioso è il vicino, altrimenti poi a che serviranno gli screening gratuiti successivamente?".
Tufano dice che nonostante i sopralluoghi effettuati, quotidianamente, dai vigili urbani, la situazione non è cambiata dal mese di luglio. I residenti sono esasperati: “ I miasmi/veleni non sono contenuti dal telone, anzi aumentano”.
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