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Ambiente Sanità Maria Capasso 16 dicembre 2019 23:42 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - MARIGLIANELLA - Acquitrino di acqua contaminata dai fitofarmaci del sito di ceneri combuste "Agrimonda" : è il laghetto che si è formato sul telone, posto a copertura dell'area dove c'erano le montagne di veleni chimici.
Esalazioni puzzolenti appestano l'aria, rendendo la vita dei residenti, già duramente provata da 23 anni di esposizione ad agenti inquinanti, ancora più difficile. Rimosse le tonnellate di residui di ceneri combuste di anticrittogamici e chimici per l'agricoltura del deposito Agrimonda, la situazione resta da bollino rosso.
Il responsabile del Comitato Ambientale , Ciro Tufano, denuncia che tra inerzia e menefreghismo la contaminazione si espande:
"La salute di chi vive vicino al sito contaminato è a rischio, le sostante tossiche vengono assorbite non solo per inalazione ma anche tramite la catena alimentare, falde acquifere e i campi agricoli risultano contaminati. Si perde tempo sulle spalle della gente che convive con un sito contaminato. La bonifica? Un miraggio”.
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