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Ambiente Sanità Maria Capasso 05 febbraio 2020 23:17 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
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MARIGLIANO - MARIGLIANELLA - Chi deve togliere l' acquitrino melmoso di acqua putrida mista a veleni dal sito dell' ex deposito di anticrittogamici e chimici per l' agricoltura "Agrimonda"? Chi deve istallare la centralina di monitoraggio? E ancora: chi deve sistemare il telone sganciato?
La sensazione è quella di trovarsi al cospetto di una "Piscina" di liquami e che comporta evidenti rischi, igienico sanitari oltre che all' ambiente già messo in ginocchio dalle infiltrazioni nei terreni di sostanze chimiche tra cui il Ddt.
I politici e le autorità preposte avevano fatto credere che le soluzioni erano imminenti e che sarebbe persino stato avviato uno screening sanitario. Invece qui a poca distanza dai campi coltivati, e che aspirano all' etichetta bio, la bomba ecologica persiste.
Il problema imminente adesso, però, è togliere quell' acquitrino melmoso di acqua putrida e puzzolente che fa bella mostra di sé da mesi sul telone e che tutti fanno finta che non esista; installare la centralina di monitoraggio promessa in pompa magna da tutti, ma che non si è vista, e sistemare il telone per evitare altri problemi agli abitanti della zona.
Siamo tra Lausdomini E Mariglianella. È esasperato, Ciro Tufano del Cat. : " Una sola parola vergognoso!!!! Intanto tutti concentrati a trattare "L' Affare", sulle prossime elezioni comunali e regionali. La salute dei cittadini prima di tutto! Ma questo, però, non è un affare e purtroppo non porta voti. Ad oggi sono stati spesi 2 milioni di euro per i lavori ...e questo è il risultato. Mariglianella e Lausdomini terra di nessuno per la salute! Ognuno racconta quello che vuole, ma soprattutto quello che gli conviene".
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