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Cronaca Vito Lombardi 25 settembre 2008 00:48 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Niente di fatto. Uno spreco… che non dà tregua. Nulla è stato fatto per alleviare le pene, che mordono irrefrenabili l'anima dei cittadini coinvolti nell'affare "Sottotetti". Onesti cittadini, non biechi speculatori edilizi, che da anni vivono con l'angoscia della perdita, nonostante una regolare licenza edilizia rilasciata regolarmente dal Comune di Marigliano.
È Incredibile. Dopo aver legalmente investito nel sogno di una vita, si vedono indagati dalla Procura della Repubblica di Nola e rischiano il sequestro e l'annessione al patrimonio comunale dei propri sottotetti , realizzati con sacrifici e sudore. Un vergognoso guazzabuglio senza uscita, che solo una politica malata poteva creare. Un rincorrersi di responsabilità in cui i cittadini sembrano essere diventati negli anni l'unico bersaglio, i soli, ignari, colpevoli .
L'ingiustizia è cruda, viva, non ammansita né travisata. E senza il fiume di parole, gli inutili e costosi atti prodotti, gli eterni Consigli Comunali e il tempo a fare velo, la storia appare in tutta la sua nudità , chiara: la politica è assente, interessata, o incompetente?
In tutto ciò, gli acclamati rappresentati di un Comitato spontaneo nato nel dolore, il prof Giuseppe Caliendo e l'arch. Nino Serpico, rubano, malvisti, una libertà di parola che dovrebbe essere dovuta ai cittadini onesti e perbene. Una parola aspra, che deve essere feroce, altrimenti non arriva alle orecchie dei sordi, al rimorso, oramai arrugginito, di chi questa tragedia ha voluto.
Risalta in particolare l'indignazione del prof Caliendo, che viene accusato di fare la voce grossa, di essere irruente oppure di muovere con troppo impeto le giuste accuse. Io mi chiedo se non sia legittimo il suo modo di fare, se non sia giusto il suo grido, che stampa a caldo e a caso il dolore degli altri su di noi, che pare richiamare il famoso "Urlo" (Munch), rispetto a chi con tanta faciloneria si lava le mani come Ponzio Pilato, pur sapendo che quanto è accaduto è solo cattiva gestione e non vera amministrazione della Res Pubblica.
Ma forse gli atteggiamenti del prof Caliendo, il quale probabilmente sa bene quando e con chi deve fare la voce grossa, che qualcuno vuol fare apparire per convenienza esagerati, sono solo un mezzo per mettere in luce l'incompetenza . Un modo per evidenziare, nel fatto specifico, la cronica incapacità degli amministratori attuali, che ha stancato oramai tutti i cittadini perbene.
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