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Cronaca Loredana Monda 23 settembre 2006 23:11 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Non si arresta il fiume il critiche sull'assunzione della nuora del sindaco Felice Esposito Corcione alla Gori, la società strumentale dell'Ambito territoriale ottimale che è subentrato al Comune nella gestione del ciclo integrato delle acque.
Fresco di stampa, ecco comparire un nuovo manifesto di Forza Italia con gli stessi toni sarcastici che hanno caratterizzato il precedente, che è praticamente ripreso. Se nel primo manifesto si chiedeva: "Sindaco è vero?", nel secondo si afferma: "…Allora è vero. La nuora del sindaco è stata assunta alla Gori". Arriva, dunque, un violento attacco che si conclude con una richiesta di dimissioni. "La città è stata svenduta, i cittadini costretti ad accettare le interessate imposizioni del sindaco in cambio di posti di lavoro per i suoi familiari e per quelli dei consiglieri comunali dell'Udeur. Sindaco, il mandato ricevuto lo deve espletare nell'esclusivo interesse della città e non per sistemare "questioni familiari" e menarcela sul fatto che lei non è aduso a "fare raccomandazioni" per i fatti clamorosamente la smentiscono e fanno di lei, persona seria e professionista integerrimo, un bugiardo. Ci dica: dopo sua nuora ha altri familiari da sistemare? Per dimostrare alla città il tanto predicato senso di trasparenza e rettitudine morale si dimetta". Si termina sarcasticamente: "Qui l'uomo mero non c'entra".
Qualcuno prova a difendere il sindaco, ma altri si scatenano: anche coloro che l'hanno votato e hanno avuto fiducia in lui si scagliano contro. Serpeggia il dissenso dei cittadini non solo per l'operato del sindaco, ma dell'intera amministrazione.
Leggendo ed ascoltando i commenti della gente si avverte che qualcuno comincia a chiedere, praticamente affiancando qualche forza politica di maggioranza, anche le dimissioni di qualche assessore.
Loredana Monda
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