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Cronaca Loredana Monda 30 settembre 2006 00:23 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Dopo la relazione dell’assessore alle finanze Caradio Esposito e una breve discussione in aula, il consiglio comunale ha approvato il consuntivo 2005. La maggioranza, nonostante qualche ammissione dell’esistenza di verifiche politiche in corso finalizzate a scongiurare la crisi, si è compattata ed ha espresso parere favorevole rispetto allo schema di rendiconto della gestione relativo all’esercizio finanziario 2005 su proposta di delibera di giunta municipale n. 154 dell’
8 settembre 2006.
Divergenti le scelte
dell’opposizione di centrodestra, rispetto a quelle del centrosinistra. In particolare, Alleanza Nazionale ha espresso seri dubbi sulla validità della seduta del civico consesso calcando la mano soprattutto sul fatto che all’attenzione dei componenti dell’assise vi fosse uno schema di rendiconto e non un rendiconto, nonché sul fatto che alcuni consiglieri hanno ricevuto solo nella mattinata di giovedì scorso la relazione con la quale il collegio dei revisori dei conti forniva il parere sul documento contabile. Come se non bastasse, è chiaramente emersa una posizione divergente dei componenti del collegio dei revisori dei conti riguardo al parere espresso per il consuntivo.
All’atto hanno lavorato il presidente Luigi Pesce, Antonio Sapio e Geremia Esposito. Solo due su tre componenti del collegio hanno, tuttavia, sottoscritto il parere. A non apporre la firma alla relazione presentata è stato Geremia Esposito, che unico dei tre presente in aula, ha sostanzialmente spiegato di aver rilevato qualche contraddittorietà tra gli argomenti che erano in premessa e quelli conclusivi che hanno portato all’emissione di un parere favorevole.
Altro colpo di scena. L’esigua opposizione (sette erano inizialmente i consiglieri contro ben ventitre di maggioranza, sindaco escluso) ha perso un pezzo. Dalle fila di centrodestra è passato a quelle di centrosinistra Pasquale Mautone. Si vociferava che avesse aderito all’Udeur. Il cambio di casacca è stato, tuttavia, ufficializzato solo l’altra sera in consiglio, attraverso la lettura di una nota da parte del presidente Luigi Terracciano Jr.
Tre i passaggi politici in un solo anno per Pasquale Mautone. Il consigliere è stato, infatti, eletto nella primavera del 2005 con Alleanza Nazionale. Abbandonato il partito di Fini, nell’inverno dello stesso anno si è dichiarato indipendente per aderire, in meno di un mese, a Forza Italia.
Con lÂ’avvento dellÂ’estate 2006, Pasquale Mautone ha preso le distanze anche dal partito di Berlusconi, dichiarandosi nuovamente indipendente. Pochi mesi sono bastati per decidere di aderire allÂ’Udeur. Con i primi due cambi di casacca era rimasto, comunque, fedele alle sua compagine, ai suoi elettori e soprattutto alle idee politiche di una vita. Con lÂ’ultimo passaggio il consigliere ha,
invece, operato un cambiamento radicale.
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