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Cronaca Loredana Monda 13 ottobre 2006 23:29 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Alle ore 19 e 30 del
12 settembre scorso era convocata una seduta di civico consesso. Oltre alla consueta
approvazione dei verbali delle sedute precedenti, quattro i punti allÂ’ordine del giorno
suoi quali si sarebbero dovuti confrontare i consiglieri di maggioranza di
centrosinistra e di opposizione di centrodestra: proposta di encomino solenne ai
carabinieri del territorio, proposta dÂ’integrazione del regolamento del verde pubblico
approvato con delibera di consiglio comunale n. 48 del
6 dicembre 2005, richiesta di revoca della cittadinanza onoraria al Duca DÂ’Aosta, sulla
scorta dei fatti giudiziari che nei mesi scorsi hanno coinvolto casa Savoia,
interrogazione sulla chiusura degli uffici anagrafe e assistenza sociale nel quartiere
di Pontecitra.
Il consiglio comunale non è stato, tuttavia, celebrato,
per mancanza di numero legale. Tra maggioranza ed opposizione, allÂ’atto dellÂ’appello da
parte del presidente Luigi Terracciano Jr, sono risultati presenti solo tredici
consiglieri.
Altri componenti dellÂ’assise sono arrivati in aula pochi minuti dopo, ma i giochi erano
ormai fatti.
Qualche esponente della Margherita, pur essendo nellÂ’aula consiliare, non ha
risposto allÂ’appello. La crisi di maggioranza tutto sembra tranne che acqua passata,
tanto è vero che molti esponenti di centrosinistra dopo la seduta andata deserta si sono
trattenuti a lungo nelle stanze di palazzo.
Toni duri si udivano da
alcuni corridoi nei quali si erano fermati esponenti di maggioranza. Il clima è
risultato teso, anche a causa delle notizie comparse sugli organi di stampa dopo la
seduta di martedì scorso.
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