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Cronaca Loredana Monda 15 novembre 2006 23:44 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Nuovo servizio straordinario di controllo degli uomini della Compagnia di Castello di Cisterna coordinati dal capitano Orazio Ianniello. Nel bilancio dellÂ’intera operazione si inseriscono quattro arresti, oltre a quello di Castaldo.
A mariglianella, i carabinieri hanno, infatti, bloccato ed hanno arrestato, per violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza (nella fattispecie obbligo di soggiorno nel comune di residenza) Giuseppe Castaldo, detto o' commerciante,trentasette anni residente a Marigliano, ritenuto dalle forze dell'ordine il reggente dell'organizzazione dei "Capasso".
A Sant’Anastasia, gli uomini della Benemerita hanno, infatti, ammanettato Michele Nappa, di trentacinque anni, del luogo, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto vicino agli “Anastasio”.
Detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lÂ’accusa formulata. EÂ’ stato trovato in possesso di quattro grammi di hashish. Il trentacinquenne aveva precedenti per reati specifici: era stato arrestato
l’1 dicembre 2005 per evasione dagli arresti domiciliari ai quali era costretto per detenzione e per spaccio di stupefacenti. Risulta, inoltre, coinvolto nell’operazione Argine inerente i clan dell’area vesuviana: a processo il pubblico ministero aveva chiesto per lui quattro per traffico di sostanze stupefacenti, ma è stato assolto.
A Castello di Cisterna, i militari dell’Arma hanno, poi, fermato Nunzio Longobardo di cinquantaquattro anni, del luogo, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, assoggettato a perquisizione, è stato trovato dai carabinieri in possesso di venti grammi di cocaina, suddivisi in trenta dosi pronte per essere smerciate. Tra Pomigliano d’Arco e Casalnuovo di Napoli, gli uomini della Benemerita hanno, invece, bloccato due cittadini d’origini rumene, ritenuti responsabili dei reati di riciclaggio e di ricettazione.
Sono stati, infatti, sorpresi a bordo di due apecar con telaio e con targa contraffatti. A distanza di pochi giorni dall’ultima operazione a largo raggio, che ha interessato tutti i territorio della Compagnia di Castello di Cisterna, sono state, dunque, riattivate tutte le stazioni e le tenenze, nell’ambito del piano d’intervento per Napoli, al fine di assicurare anche ai territori di provincia maggiore sicurezza pubblica. Le forze dell’ordine hanno inteso monitorare costantemente l’area, per evitare che la criminalità del capoluogo campano, attualmente sotto i riflettori, spostasse la sua attenzione sull’hinterland, rendendolo meno tranquillo. Sono stati impiegati circa trenta uomini della Compagnia, sopportati dai colleghi di altri reparti. Sono state utilizzate circa quindici vetture.
Sono stati istituti posti di controllo. Sono stati effettuati accertamenti per reati vari, che vanno dalla violazione delle leggi sulle armi e sulla droga alla ricettazione, fino ad arrivare ai controlli alla circolazione stradale.
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