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Cronaca Loredana Monda 13 gennaio 2007 00:02 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Si attendono sviluppi dopo la remissione di deleghe
degli assessori dell'Udeur. Nel pomeriggio di giovedì,
si sono, intanto, regolarmente riunite alcune
commissioni consiliari.
E' stata, invece, rinviata la
conferenza dei capigruppo finalizzata alla
convocazione di una nuova seduta di consiglio
comunale. Sulla vicenda delle dimissioni degli
assessori Caprio e Sullo è sembrano opportuno sentire
la forza politica preminente sul territorio e
all'interno dell'amministrazione subito dopo il
partito del Campanile.
E' stato contattato il
consigliere regionale Sebastiano Sorrentino, massima
espressione territoriale della Margherita. "Abbiamo
avuto una riunione di partito giovedì sera. Abbiamo
deciso di chiedere la convocazione di un incontro
urgente tra i partiti della maggioranza. Riteniamo che
sia importante sedersi ad un tavolo e verificare se ci
sono i presupposti per andare avanti. Per la
Margherita, il prosieguo è subordinato alla
risoluzione immediata di due o tre questioni".
Si
riferisce al piano degli insediamenti produttivi che
risolverebbe il problema degli artigiani che hanno le
attività in zone non compatibili sotto il profilo
urbanistico e che rischiano la chiusura. Si riferisce
ai funzionari e al riordino dell'apparato burocratico,
tanto che afferma:
"Gli assessori stanno pagando lo
scotto dell'assetto dell'apparato burocratico. Su di
loro stanno ricadendo responsabilità per atti e per
procedure che fanno capo ai funzionari". Sferra,
quindi, un duro attacco alla direzione generale
asserendo che la scelta sia stato operata ed imposta
dal sindaco e che non abbia dato i frutti sperati.
Per
Sebastiano Sorrentino, l'Udeur, che a suo dire in
passato ha difeso il sindaco, sostiene ora quello che
la Margherita asserisce da tempo. Si apprende, poi,
una notizia inaspettata: la Margherita era pronta a
ritirare gli assessori congiuntamente all'Udeur, che
ha, però, giocato d'anticipo.
Sebastiano Sorrentino
spiega: "Abbiamo avuto un incontro quando i giochi
erano stati già fatti. Sapevamo che volevano ritirare
i loro assessori ed eravamo pronti a trovare un
accordo. Abbiamo, poi, saputo che certe decisioni
erano state nel frattempo ufficializzate".
In un clima
d'incertezza sulle sorti dell'amministrazione, si
inseriscono le proteste dei lavoratori socialmente
utili, che, come sottolineato con una nota prodotta in
data 11 gennaio 2007 dopo l'ennesima assemblea
permanente, proseguono per ottenere dalla pubblica
amministrazione progetti finalizzati alla
stabilizzazione.
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