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Cronaca Loredana Monda 21 gennaio 2007 01:06 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
L'amministrazione di centrosinistra guidata dal
sindaco Felice Esposito Corcione si è insediata
all'indomani dell'esito delle consultazioni della
primavera del 2005. A distanza di un anno e mezzo, è
tempo di un primo bilancio.
"Non sono soddisfatto
dello stato di cose. Ritengo necessario un rilancio
dell'attività amministrativa - ha affermato il sindaco
- attraverso cambiamenti nell'apparato burocratico e
nella giunta municipale". Il capo dell'esecutivo
spiega che i decreti per i funzionari sono scaduti. I
nuovi decreti arriveranno all'incirca tra dieci
giorni. Detto ciò, il primo cittadino ammette che, dal
suo punto di vista, i dirigenti dovrebbero essere
assoggettati a rotazione annuale.
Per le novitÃ
all'interno dell'organo esecutivo sarà , invece,
necessario attendere che sia operante il nuovo statuto
comunale. "Non avrebbe senso apportare cambiamenti in
giunta in questo momento. Non ritengo opportuno
sostituire qualche assessore sapendo che a breve
arriveranno altri interventi". Il riferimento è
all'allargamento dell'esecutivo consentito proprio dal
nuovo statuto comunale, che prevede un innalzamento,
da sei fino ad un massimo di dieci, del numero degli
assessori.
In un anno e mezzo di gestione, il sindaco
è stato costretto a confrontarsi con l'intervento
della Procura della Repubblica di Nola, in
particolare, per l'attività svolta presso due settori:
ambiente e lavori pubblici. Sotto la lente
d'ingrandimento sono finiti gli atti sulla gestione
del servizio d'igiene urbana e i permessi a costruire
per la realizzazione di sottotetti. In merito agli
accertamenti sul settore ambiente, il capo
dell'esecutivo ammette di non aver compreso cosa miri
a dimostrare la magistratura.
Riguardo ai lavori
pubblici, non solo con riferimento agli accertamenti
sui sottotetti, afferma che gradirebbe, per il futuro,
maggiore incisività , giacché non è stato fatto
abbastanza per cambiare il volto della città . Benché
il settore ambiente appaia maggiormente nell'occhio
del ciclone, il capo dell'esecutivo ritiene la
criticità presso il settore lavori pubblici non sia
minore. Nonostante le insoddisfazioni palesate, il
sindaco evidenzia lo sforzo compiuto
dall'amministrazione. Parla di lavori appaltati.
Parla di interventi che saranno operati a breve
scadenza.
Parla, ad esempio, di Via Isonzo, di Via
Ferrara e di Treviso che aiuteranno ad alleggerire il
traffico sulle principali arterie cittadine, tra cui
Corso Umberto I. Parla dell'area del piano degli
insediamenti produttivi, tra primo e secondo stralcio,
affermando che potrebbe accogliere un polo vivaistico
intenzionato a trasferirsi da Ercolano e due impianti
di conversione dell'immondizia in energia elettrica,
di riscaldamento, di raffreddamento (che risolverebbe
anche i problemi d'emergenza). Parla della
ristrutturazione del Palazzetto dello Sport, della
riqualificazione di Piazza Roma, della realizzazione
di un'area attrezzata intorno al Villaggio del
Fanciullo a Via Fabio Massimo a Faibano.
Assicura che
venerdì prossimo all'amministrazione sarà presentato
dall'Ato3, che l'ha incamerato dalla societÃ
strumentale Gori che l'aveva commissionato ad uno
studio d'ingegneria, un progetto definitivo per il
rifacimento della rete idrica e fognaria, l'abolizione
delle pompe di sollevamento, per l'incanalamento delle
sole acque meteoriche nei regi lagni. Parla della
necessità di adozione di variante al piano regolatore
generale e di piano urbanistico comunale che portino
ad uno sviluppo controllato, regolato della città .
Afferma, infine, la necessità di risolvere le
problematiche dei lavoratori socialmente utili,
pervenendo alla loro stabilizzazione.
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