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Cronaca Loredana Monda 10 febbraio 2007 00:55 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Al vetriolo il
confronto tra l'amministrazione, i lavoratori
socialmente utili e i sindacati confederati. Nella
mattinata di ieri, al Comune si sono ritrovati allo
stesso tavolo per discutere del progetto redatto e
presentato da Italia Lavoro nei giorni scorsi.
In
pochi minuti, il clima si è surriscaldato. Per
l'amministrazione era presente sin dall'inizio il capo
dell'esecutivo Felice Esposito Corcione.
Successivamente, è arrivato anche l'assessore Antonio
Vivenzio. I toni sono diventati sempre più concitati,
tanto che si qualcuno ha temuto che si arrivasse alle
mani. Sono volati gli insulti. Due i motivi che hanno
portato alla degenerazione, tra chi minacciava di
abbandonare l'infuocata riunione e chi l'ha lasciata
davvero, affermando che sarebbe stato molto più facile
per i sindacati che per l'amministrazione parlare alla
gente, spiegare quanto accade e chiedere sostegno.
Praticamente, l'accento è stato posto sulla
credibilità . In primo luogo, a far andare su tutte le
furie Cgil, Cisl e Uil e lavoratori socialmente utili,
è stata la richiesta da parte dell'amministrazione di
vagliare altre strade per la stabilizzazione, diverse
dall'utilizzo di una società multi servizi sulla
scorta del progetto redatto e presentato da Italia
Lavoro, definito antieconomico. Una richiesta che
arriva dopo mesi di attese. In secondo luogo, a creare
ulteriore irritazione una notizia trapelata proprio
durante l'incontro: ai socialmente utili, per le
assemblee permanenti delle scorse settimane, sono
stati sottratti circa centotrenta euro a testa dal
sussidio.
Di fronte a tale dato, qualcuno ha tenuto a
rimarcare che è vero che a chi pratica l'astensione
dal lavoro si tolgono soldi, ma che è altrettanto vero
che chi sbaglia paga e che l'assemblee permanenti
altro non sono state che il frutto dei ritardi
dell'amministrazione nel dare risposte sulla
stabilizzazione. La situazione è degenerata al punto
tale che i lavoratori hanno minacciato di chiudere gli
ingressi del Comune e di non far passare più nessuno
in entrata e in uscita. Attività di mediazione tra
amministrazione e sindacati è stata fatta in primis
dall'assessore Antonio Vivenzio, poi da altri
esponenti politici accorsi. Alla fine un'intesa è
stata trovata.
Per le ore 17 di lunedì prossimo è
stato fissato un nuovo incontro tra capigruppo
consiliari, componenti di giunta, sindacati e
lavoratori per ridiscutere del progetto già pronto e
definito troppo costoso dalla stessa amministrazione
che l'ha commissionato e che ha fornito indicazioni a
Italia Lavoro.
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