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Cronaca Loredana Monda 13 febbraio 2007 23:54 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Alle ore 3 del mattino del 13 febbraio, un quarantaduenne imprenditore agricolo è uscito dalla sua abitazione imbracciando un fucile a pallini. Ha cominciato a sparare. I colpi esplosi hanno raggiunto i finestrini di un'auto di servizio degli uomini della locale stazione del Corpo Forestale dello Stato. I vetri della vettura sono andati in frantumi.
Tre i militari a bordo. Un agente ventottenne è rimasto ferito. Ha riportato lesioni alla testa, al collo, al volto. E' stato medicato dai sanitari dell'ospedale di Nola. E' stato dimesso, in attesa di un intervento di rimozione dei pallini e delle schegge di vetro, che pare necessità dell'ausilio di un chirurgo plastico.
Il piccolo imprenditore agricolo si è reso conto dell'errore compiuto in un momento d'impeto. Non ha tentato alcuna fuga. Non ha potuto evitare l'arresto. E' stato ritenuto responsabile di tentato omicidio. E' finito in carcere. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno chiesto l'intervento dei militari dell'Arma. Sono stati i carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna agli ordini del capitano Orazio Ianniello ad arrestare il quarantaduenne ed a identificare un'altra persona che era presente all'atto dell'esplosione dei colpi di fucile, che l'imprenditore, essendo un cacciatore, deteneva legalmente, che è stato sequestrato.
Detta persona è stata, però, subito rilasciata, non essendo emerse responsabilità a suo carico. Nel corso di successive lunghe ore, sono stati i carabinieri ad informare dell'accaduto il pubblico ministero Visone, ad ascoltare l'uomo, a ricostruire la dinamica dei fatti, a preparare gli atti da depositare alla Procura della Repubblica di Nola. In aderenza al patto per la sicurezza per Napoli e provincia, gli uomini della locale stazione del Corpo Forestale dello Stato hanno intensificato le attività di controllo anche notturne. Erano, quindi, alle prese con un pattugliamento in Via Antica del Bosco, nel tratto denominato Piazzale Provinciale.
Particolare attenzione era prestato ai luoghi fatti oggetto di sversamento abusivi, presso i quali erano stati già effettuato sequestri. Dalla sua abitazione, l'imprenditore agricolo ha udito dei rumori. In zona, nel corso del tempo, erano stati perpetrati dei furti. Anche in una serra di sua proprietà si erano introdotti i ladri rubando dei prodotti. E' uscito imbracciando il fucile. Avendo scambiato i forestali per ladri, ha sparato.
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