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Cronaca Loredana Monda 08 marzo 2007 00:19 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Balle di stracci
abbandonate rinvenute e sequestrate dagli uomini del
Corpo Forestale dello Stato, in una zona di confine
tra Marigliano, Nola e Acerra.
Ora si ipotizza
l'esistenza di un nuovo filone del business dello
sversamento abusivo dei rifiuti speciali, sul quale
già indagano da tempo gli agenti della locale stazione
agli ordini del sovrintendente Geremia Cavezza,
coordinati dalla Procura della Repubblica di Nola.
E'
stato, infatti, rilevato che aumentano le quantità di
stracci, di indumenti da prelievo porta a porta, di
scarpe e di borse abbandonate nelle campagne e date in
pasto alle fiamme, sempre nelle stesse zone,
ciclicamente. Alle prime luci dell'alba di ieri,
l'ultimo intervento dei forestali in localitÃ
Torretta. Durante un servizio di pattugliamento nei
regi lagni è stata notata la presenza di centinaia di
balle di indumenti e di stracci di cui non si conosce
la provenienza.
Gli uomini della stazione di
Marigliano sono, infatti, alle prese con altri
sopralluoghi e con ulteriori accertamenti, finalizzati
al reperimento d'indizi che possa consentire di fare
il punto sulla provenienza di detto materiale. Nelle
sere precedenti all'ultimo ritrovamento, gli uomini
del Corpo Forestale dello Stato erano usciti per altri
pattugliamenti. Avevano ricevuto diverse segnalazioni
aventi ad oggetto abbruciamenti. Anche i controlli
precedenti hanno dato frutti.
In località Ponte dei
Cani e in località Masseria Monaco sono state,
infatti, rivenute altre balle, prevalentemente di
scarpe e di borse, che rafforzano l'ipotesi di un giro
d'affari illeciti, gestito da strutture organizzate,
che operano a danno del territorio. Non dimentichiamo,
che, nei mesi scorsi, prima dell'ultime segnalazioni e
degli ultimi controlli, altre balle di stracce erano
stati rinvenuti.
Le attività d'indagini avevano
condotto i forestali ad un'azienda sita sul territorio
di Mariglianella, che dopo aver ottenuto il
dissequestro ha spostato le attività di separazione
dei tessuti per colore e tipologia e di trattamento
dei medesimi su Somma Vesuviana. In quel caso gli
indumenti rinvenuti erano di provenienza tedesca. Se
guardano a nuovi aspetti dello sversamento abusivo dei
rifiuti di natura speciale, talvolta pericolosa, i
forestali non abbassano la guardia di fronte a vecchi
scenari.
Rafforzate le competenze in materia
ambientale rafforzate dalle disposizioni volute
dall'ex ministro Gianni Alemanno, gli uomini del Corpo
Forestale dello Stato non sono certo rimasti con le
mani in mano. Ad attestare gli sforzi profusi per
porre un freno agli illeciti ambientatali sicuramente
anche i sequestri operati nelle ultime settimane, su
Pomigliano e Marigliano, di bidoni contenenti rifiuti
tossici ed infiammabili e di lastre di eternit intere
o sminuzzate.
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