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Cronaca Loredana Monda 26 aprile 2007 01:01 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Nella mattinata del 24 aprile 2007, i carabinieri del
nucleo operativo del Reparto Territoriale di Castello
di Cisterna agli ordini del maggiore Fabio Cagnazzo
sono stati al carcere di Poggioreale, per provvedere
alla notifica di due provvedimenti dell'autoritÃ
giudiziaria a carico di altrettanti soggetti.
Un'ordinanza di custodia cautelare, emessa in data 20
aprile scorso dalla terza sezione penale del Tribunale
di Napoli, su richiesta del pubblico ministero Capasso
della Direzione distrettuale antimafia, è stata
notificata Eugenio Di Padulo, classe 1961, residente
al Parco Verde di Caivano, ritenuto elemento apicale
clan Castaldo. Il provvedimento segue una sentenza di
condanna dell'uomo ad otto anni di reclusione, a
conclusione di un processo per associazione a
delinquere di stampo camorristico, per detenzione di
armi ed altro.
Un fermo d'indiziato di delitto, emesso nella stessa
giornata del 24 aprile dai pubblici ministeri Borrelli
e Di Monte della Direzione distrettuale antimafia, è
stato, invece, eseguito a carico di Domenico Romano,
classe 1969, residente a Somma Vesuviana, ritenuto
dalle forze dell'ordine elemento apicale del clan
"Russo" egemone nell' agro nolano, già tratto in
arresto di recente dagli stessi carabinieri del
Territoriale, che avevano posto fine alla sua
latitanza, scarcerato per vizi di forma.
L'ultimo
arresto delle scorse settimane era scaturito da
un'attività di indagine che aveva posto in luce che
l'uomo, con l'aggravante dell'agevolazione
dell'organizzazione di riferimento, aveva chiesto
somme di denaro a imprenditori dell'area nolana in
cambio di una tranquilla prosecuzione dell'attività .
Dopo la notifica del fermo, per l'uomo si sono
riaperte le porte della casa circondariale di
Poggioreale.
Sono stati, invece, i carabinieri della stazione di
Pomigliano d'Arco agli ordini del maresciallo Murano,
coordinati dalla Compagnia di Castello di Cisterna
affidata al capitano Orazio Ianniello ad arrestare tre
persone per rissa aggravata. Si tratta di un
sessantenne, nonché dei due figli di ventitre e di
ventinove anni. I carabinieri li hanno fermato lungo
Via Roma mentre si stavano selvaggiamente picchiando.
Avevano avuto una lite per futili motivi che era
degenerata. Sono stati trattenuti in camera di
sicurezza in attesa del processo con rito
direttissimo. Durante la colluttazione i tre arrestati
hanno riportato contusioni giudicate guaribili in
sette giorni.
Gli uomini della Benemerita della stazione di Palma
Campania agli ordini del maresciallo Di Gioia,
coordinati dalla Compagnia di Nola affidata al
capitano Gianluca Piasentin hanno, infine, dato
esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare, emessa
dal giudice per le indagini preliminari presso il
Tribunale di minori di Napoli, a carico di un
diciassettenne del luogo, ritenuto responsabile di
rapina impropria aggravata. Il ragazzo è stato
associato al centro di accoglienza dei Colli Aminei.
Negli ultimi giorni, altre arresti, per questioni
varie sono stati operati dai carabinieri delle
stazione e delle compagnie afferenti al comando
provinciale di Napoli a Mugnano di Napoli, a Giugliano
in Campania, a Sant'Antimo, a Napoli (nei quartieri
Poggioreale e Fuorigrotta).
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