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Cronaca Loredana Monda 02 maggio 2007 00:59 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Nuovi controlli del territorio predisposti e condotti
a termine dai carabinieri nel comprensorio.
A Somma
Vesuviana, i militari dell'Arma della locale stazione,
nell'ambito di un servizio coordinato dalla Compagnia
di Castello di Cisterna al comando del capitano Orazio
Ianniello, hanno operato un arresto per tentato furto.
Nella fattispecie, i carabinieri hanno fermato Carlo
Secondulfo, 26 anni, del luogo, ritenuto già noto alle
forze dell'ordine: il giovane si stava allontanando da
un'abitazione di Piazza Vittorio Emanuele III, di
proprietà di una trentasettenne di Somma Vesuviana.
Secondo gli uomini della benemerita che gli hanno
sequestrato arnesi atti da scasso, il giovane avrebbe
tentato di introdursi furtivamente della predetta
casa. Dopo l'espletamento delle formalità di rito, il
ventiseienne è stato trattenuto in camera di sicurezza
in attesa di rito direttissimo.
A San Gennaro Vesuviano i militari dell'Arma della
locale stazione, nell'ambito di un altro servizio
coordinato, questa volta, dalla Compagnia di Nola al
comando del capitano Gianluca Piasentin, hanno,
invece, operato due arresti per inosservanza ad
altrettanti decreto di espulsione dal territorio dello
Stato. Contestualmente, hanno denunciato in stato di
libertà all'autorità giudiziaria due persone, ritenute
responsabili di favoreggiamento della immigrazione
clandestina.
Hanno, infine, deferito alla magistratura
più di sedici persone per violazione della normativa
sull' immigrazione. Nello specifico, gli uomini della
Benemerita hanno arrestato, per non aver ottemperato a
decreti di espulsione emessi dai Questori di Salerno e
di Napoli, Hong Quing Xu e Hua Ai Chen,
rispettivamente di 43 e di 31 anni, entrambi cinesi,
che sono stati trattenuti in camera di sicurezza in
attesa di rito direttissimo. Per favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina, i carabinieri hanno
denunciato una trentaseienne ed una trentenne,
entrambe cinesi, responsabili della tenuta di due
distinti ed attigui depositi abusivi adibiti a opifici
per il confezionamento di abbigliamento di vario
genere.
Nei due laboratori i militari dell'arma hanno
sorpreso a lavoro sedici cittadini cinesi, tutti privi
di documenti. Le due donne sono state, tra l'altro,
sanzionate per violazioni alle normative in materia
igienico - sanitaria e in materia di sicurezza nei
luoghi di lavoro. Gli immobili, del valore di circa
200mila euro sono stati sequestrati. Altre operazioni
varie sono state, infine, condotte a termine dai
carabinieri delle Compagnie del Comando Provinciale di
Napoli nel capoluogo e in provincia.
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