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Cronaca Loredana Monda 01 dicembre 2007 23:14 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Altre operazioni di controllo del territorio anche per la Compagnia di Nola, al
comando del capitano Gianluca Piasentin. A Cimitile, pianificato, infatti, un servizio di
contrasto all'assenteismo negli uffici pubblici. ImpiegatI una ventina di uomini.
Bloccati tutti gli accessi al Palazzo Municipale. Sottoposti ad accertamenti tutti i
settori comunali. Alla fine, i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai loro
colleghi della Compagnia di Nola, hanno denunciato in stato di libertà due dipendenti
comunali. Si tratta di un 50enne ed un 55enne, entrambi del luogo, che sono stati ritenuti
responsabili di truffa aggravata ai danni dello Stato. I due uomini avevano regolarmente
segnalato la loro presa di servizio attraverso l'utilizzo di un marcatempo elettronico.
In sostanza, avevano obliterato il badge. Si erano, però, allontanati dal
luogo di lavoro. Erano assenti, quando i militari dell'Arma si sono presentati all'ente
locale, per gli accertamenti. Il primo operaio avrebbe dovuto effettuare un intervento in
una scuola, ma non c'era. Il secondo impiegato avrebbe dovuto sbrigare pratiche di ufficio.
Nell'ufficio non c'era. La loro assenza è risultata ingiustificata. Sono stati, dunque,
deferiti alla magistratura.
Dall'accusa formulata a loro carico, sono, ora,
chiamati a difendersi nelle sedi giudiziarie preposte. Hanno, invece, operato un arresto per
furto aggravato, gli uomini della Benemerita della stazione di Cicciano. A finire in manette
il ventenne Vincenzo Siringnano, del luogo, già noto alle forze dell'ordine.
Dopo
essere intervenuti nel rione Gescal conseguentemente ad una segnalazione telefonica da
parte di ignoti, i carabinieri hanno bloccato e identificato il giovane, che è stato
trovato in possesso di una borsa contenente cavi di rame, per un peso complessivo pari a 10
chilogrammi, che erano stati rubati poco prima, a seguito della forzatura dai pozzetti
dell'impianto di messa a terra della illuminazione pubblica. La refurtiva è stata
recuperata, per essere riconsegnata agli aventi diritto. Il ventenne è stato trattenuto in
camera di sicurezza, in attesa del rito direttissimo.
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