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Cronaca Loredana Monda 03 dicembre 2007 00:40 Circa 9 minuti per leggerlo stampa
Da tempo, si vocifera insistentemente di un'ipotesi di rientro in amministrazione della Margherita e dei Democratici di Sinistra.
Parliamo di due partiti che, in concomitanza dell'ultima crisi politico - amministrativa, che ha determinato l'azzeramento delle deleghe e il varo di una nuova giunta, composta solo dal sindaco e da quattro assessori (tre in quota all'Udeur, il restante allo Sdi) erano, di fatto, rimasti fuori dalla maggioranza. Parliamo di due partiti che si sono, nel frattempo, disciolti come neve al sole con la costituzione del Partito Democratico.
Proprio sotto le spoglie del Partito Democratico dovrebbe ottenere una nuova visibilità in amministrazione. Si parla di incontri vari di esponenti della nuova formazione politica con le forze che sono state alleate fino a pochi mesi fa. Eppure, allo stato attuale, non si registra nessuna novità nell'esecutivo. Non esistono nuovi assessori. Qualcuno attribuisce i mancati cambiamenti a dissidi interni alla nuova formazione poltica. Sull'intera vicenda, abbiamo chiesto ragguagli ai rappresentanti delle due anime del Partito Democratico, gli ex segretari di Margherita e Democratici di Sinistra, Salvatore Sapio e Paolino Trinchese. Primo ad intervenire l'esponente del fiorellino, Sapio.
"Sgombriamo subito il campo da ogni equivoco, per evitare che siano alimentate le voci di dissidi interni. Il Partito Democratico è nato a Marigliano, come in tutto il territorio nazionale, con la fusione dei vari partiti che lo compongono, che sono, però, riusciti ad avere un dialogo aperto, un confronto leale, anche sul possibile rientro in maggioranza, sui problemi della città , sul programma che, già sottoposto all'attenzione del sindaco e degli altri partiti della coalizione, si ritiene debba essere attuato nei prossimi mesi per risolvere le questioni pendenti che attanagliano il territorio. Lei ha fatto riferimento ad una nuova composizione della giunta, che trova d'accordo il sindaco e gli altri partiti. Noi abbiamo sostenuto che ricomporre l'esecutivo implica un ritorno al punto in cui le nostre strade si erano divise, un'affermazione degli stessi numeri, delle stesse deleghe e degli stessi uomini".
Il Partito Democratico accetterebbe, quindi, di rientrare in giunta solo con lo stesso numero di assessori? Questa volta a rispondere è Paolino Trinchese.
"Siamo consapevoli che ora, a tutti i livelli, si cominci a chiedere a coloro che hanno la responsabilità della gestione delle pubbliche amministrazioni un contenimento dei costi della politica. Per questo motivo, abbiamo deciso di intraprendere un percorso finalizzato alla risoluzione della crisi con una riduzione del numero di assessori. Abbiamo valutando l'ipotesi di un rientro in maggioranza, con l'ingresso in giunta di soli due assessori del Partito Democratico (Ndr. Fino ad ora, due erano stati della Margherita, uno dei Democratici di Sinistra, per un totale pari a tre). Le decisioni assunte potrebbero mortificare qualcuno, ma il partito ha affrontato la discussione senza reticenze. Si tratta di scelte coraggiose finalizzate a privilegiare il bene della città , a cui non possono essere anteposte ragioni di parte e ambizioni personali. Il nuovo soggetto politico ha cominciato il suo cammino. Tutti sentono di essere parte attiva del percorso intrapreso, anche il gruppo consiliare. Diciamo che in tutto questo si deve fare in modo che la politica non sia mortificata. Per assecondare le esigenze espresse in questo periodo da qualche forza politica, ci sentiamo di affermare che si potrebbe convenire anche sul dimezzamento del compenso agli assessori comunali. In questo modo, al servizio della città , resterebbero le stesse risorse umane, ma con una minore incidenza sulla spesa pubblica. Riteniamo che questa soluzione, insieme alle questioni programmatiche di cui stiamo parlano debbano essere alla base di un nostro possibile rientro nell'amministrazione comunale".
Parliamo del programma. Ci risulta che avete apportato delle modifiche più o meno sostanziali al documento, al quale il sindaco diede lettura in consiglio comunale qualche mese fa. A prendere la parola Sapio.
"Siamo convinti che un'amministrazione possa raggiungere gli obiettivi solo mediante un'azione qualificante ed incisiva ai fini dello sviluppo della città . Parliamo di un'azione determinante ai fini del miglioramento e dell'ottimizzazione dei servizi e altrettanto determinante per l'economia della comunità intesa, in particolare, come una equa distribuzione del reddito tra i cittadini. Abbiamo lavorato sul documento politico-programmatico, predisposto dal sindaco e firmato dagli altri partiti. L'abbiamo integrato con nostre proposte, riguardanti alcune problematiche che, a nostro avviso, vanno affrontate e risolte con una certa tempestività . Nel programma elettorale del 2005, ad esempio, era prevista una riorganizzazione dei servizi degli uffici comunali: l'unico elemento nuovo finora offerto ai cittadini è stata l'istituzione della figura di un direttore generale che, dobbiamo ammettere, è stata semplicemente fallimentare sia sul piano pratico sia sul piano economico. Nonostante tutto, non siamo stati contrari a tale istituzione, in passato. Non lo siamo ora. Proponiamo, però, che il direttore generale sia coadiuvato da tre dirigenti al vertice di altrettanti grandi aree (amministrativa, finanziaria e tecnica), in cui sarebbero divisi i vari uffici. Siamo convinti che sia necessario ristrutturare l'attuale organigramma, con la rivalutazione di una più vasta platea di dipendenti, prevedendo una ridistribuzione degli incarichi per evitarne l'accentramento in una sola persona fisica e adottando il criterio del turn-over in modo da dare al dipendente una motivazione in più nell'espletamento le proprie mansioni. Del resto, una buona politica del personale deve prevedere anche la possibile incentivazione morale oltre che economica di tutto il personale, in modo da ottenere una maggiore efficienza nei servizi offerti alla cittadinanza. Altra nota dolente è l'evasione fiscale. È noto che lo Stato sta cercando di portare avanti una lotta all'evasione fiscale. Non si intuisce facilmente, eppure se tutti pagassero le tasse, tutti pagherebbero di meno. In linea con la politica nazionale, abbiamo, quindi, proposto l'istituzione di una task-force per centrare l'obiettivo della riduzione, se non dell'eliminazione, della quota di evasione fiscale, perchè siamo convinti che i cittadini onesti siano stanchi di pagare anche per chi gode degli stessi servizi e magari gode anche di altri benefici assistenziali senza pagare un soldo.
Pare che avete avanzato proposte in tema di politica del territorio: piano regolatore generale, insediamenti produttiviÂ….Interviene Trinchese.
"La giunta municipale ha approvato la variante al Piano Regolatore Generale nel mese di luglio scorso, modificando sia la normativa sia la cartografia, con l'abbassamento dell'indice di costruzione e con l'introduzione dei comparti di zonizzazione sparsi su tutto il territorio comunale. Esaminando in particolare quest'ultimo aspetto, vale a dire quello dei comparti, si è rilevato che, se da un lato si limita il numero dei vani da costruire, da un altro lato si toglie al singolo cittadino, i cui fondi sono compresi in un comparto, la possibilità di costruirsi un nido tutto suo. Da un altro lato ancora, si consente di costruire esclusivamente agli speculatori, con la prospettiva di più ingenti guadagni derivanti dal facilmente prevedibile incremento dei prezzi. Pare che al Comune siano pervenute circa 120 osservazioni da parte di cittadini entro il termine del 17 ottobre 2007: il nostro partito ha chiesto invano, attraverso i propri consiglieri comunali, un elenco e i contenuti di tali osservazioni, per cui siamo stati costretti a chiedere ufficialmente la convocazione di un consiglio comunale monotematico per discutere delle stesse e dell'eventuale accoglimento di quelle meritevoli di attenzione. Tutto ciò perché il nostro partito vuole che si possa pronunciare finalmente la parola fine su un argomento che fa discutere la città da circa un ventennio. La celebrazione di un consiglio comunale monotematico che deliberi sulle osservazioni pervenute serve ad accelerare i tempi di approvazione della variante al piano regolatore, anche migliorandola, nel rispetto dei tempi dettati dalla legge che già di per sé sono più o meno lunghi. A proposito del Prg, abbiamo anche proposto la reintroduzione di una apposita commissione edilizia, nonché della commissione integrata prevista dalla legge nei casi di presenza di vincoli paesaggistici, ambientali, architettonici e culturali. Per quanto riguarda gli insediamenti produttivi, sapendo che molti proprietari dei fondi espropriati non hanno ancora ricevuto la prevista indennità di esproprio, abbiamo inserito nel documento programmatico la proposta di procedere, nell'immediato, al completamento delle procedure attuative, allo scopo di evitare il nascere ed il protrarsi di eventuali contenziosi, che servono solo a provocare ingenti danni economici al Comune, che dovrà porre in essere ogni iniziativa tesa a far rispettare i tempi previsti dai contratti alle aziende alle quali sono stati appaltati i lavori per la realizzazione delle infrastrutture. Crediamo sia opportuno rendere noto che il nostro partito ha presentato un'interrogazione per conoscere i tempi di realizzazione delle infrastrutture e, in particolare, per conoscere le ragioni per le quali tali lavori vanno molto a rilento.
È vero che avete riproposto il sito di compostaggio, che pare sia stato tra i pomi della discordia nel recente passato? Ha risposto Sapio.
"Il documento proposto dal sindaco proponeva la promozione del "tema ambientale come elemento culturale dell'intera collettività , anche attraverso convegni pubblici finalizzati alla programmazione di un piano energetico comunale e un monitoraggio della qualità ambientale". Il nostro partito sostiene che le proposte finalizzate al raggiungimento dello scopo, compresa quella della realizzazione dell'impianto di compostaggio, gia deliberato nel piano triennale delle opere pubbliche, devono essere oggetto di un ampio dibattito politico e devono essere partecipate alla cittadinanza. A proposito delle opere pubbliche, ci preme far conoscere una nostra proposta sull'utilizzazione dei ribassi offerti dalle ditte che si aggiudicheranno le future gare d'appalto. Poiché fino ad ora le ditte che hanno vinto le gare di appalto per l'esecuzione dei lavori pubblici hanno offerto un ribasso medio del 35% sul costo a base d'asta, il nostro partito propone di vincolare, a gara espletata, una percentuale non superiore al 10% per far fronte ad eventuali maggiori costi derivanti da varianti dovute ad imprevisti e/o a modifiche e ad impegnare l'eventuale quota di ribasso superiore al 10% per il finanziamento di altre opere. Si tratta di una iniziativa che tende a far risparmiare al Comune ingenti somme che deriverebbero, ad esempio, dai mutui eventualmente da contrarre per ottenere i fondi da destinare ad opere che sarebbero finanziati con i ribassi offerti per altre opere gia finanziate".
In conclusione, Sapio e Trinchese chiariscono che le proposte programmatiche elaborate e sintetizzate, vanno nella direzione della qualificazione dell'azione dell'esecutivo cittadino, all'interno del quale il Partito Democratico è disposto a rientrare al solo e unico scopo di migliore la qualità della vita in città . Il Pd ha a cuore, infatti, lo sviluppo economico, ambientale, culturale, così come è sempre stato anche per la Margherita e per i Democratici di Sinistra. Sotto lasciamo, affinché possano essere confrontati, le copie del documento programmatico originario approntato dal sindaco e di quello modificato e integrato dal Partito Democratico.
Documento programmatico
Documento progammatico modificato
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