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Cronaca Loredana Monda 06 gennaio 2008 01:16 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
A Saviano, il ventitreenne Gaetano R., incensurato, disoccupato, è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione agli ordini del maresciallo Trombetti, nell'ambito di attività coordinate dalla Compagnia di Nola, al comando del tenente Pietro Calamusa.
E' stato ritenuto responsabile di tentata estorsione in famiglia e di tentato omicidio. Si tratta, però, di accuse rispetto alle quali i militari dell'Arma sono in attesa delle decisioni della Procura della Repubblica di Nola: il magistrato di turno dovrà confermarle entrambe o derubricare il tentato omicidio.
Per il ventitreenne si sono, intanto, già aperte le porte del carcere di Poggioreale, per fatti che si sono verificati nel tardo pomeriggio in località Sant'Erasmo. Nel corso di una lite dai toni concitati, il giovane, con problemi di tossicodipendenza, ha chiesto mille euro ai genitori. Il padre cinquantaduenne e la madre, commercianti, pensando che potesse utilizzarli per acquistare sostanza stupefacente glieli hanno negati. Esasperati, l'uomo e la donna, hanno chiesto l'intervento dei carabinieri della locale stazione, che si sono recati nella loro abitazione.
Il giovane ha tentato la fuga a bordo di un furgone di proprietà della sorella, che vive in famiglia. Proprio tentando la fuga, stando alla versione fornita dai carabinieri alla Procura della Repubblica di Nola, ha tentato di investire uno dei due maresciallo della stazione di Saviano. Il militare si è, tuttavia, scansato. Non ha riportato, quindi, lesioni gravi. Il ventitreenne è stato, egualmente, bloccato e arrestato. Stando a quanto è emerso venerdì scorso, nonostante l'assenza di denuncie ai carabinieri, pare che in altre occasioni il giovane abbia litigato con i genitori per aver chiesto denaro.
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