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Cronaca Loredana Monda 19 gennaio 2008 23:43 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Due giorni di attività , per tre arresti toccando altrettanti comuni. I carabinieri del Reparto Territoriale di Castello di Cisterna, coordinati dal tenente - colonnello Antonio Jannece, hanno stretto le manette ai polsi di due uomini e di una donna.
In data 18 gennaio 2008, dopo essere intervenuti su Brusciano, I militari dell'Arma hanno fermato, in stato di flagranza di reato, Francesco Di Stasio, un ventottenne residente a Pomigliano d'Arco, ma domiciliato sul territorio, ritenuto responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, essendo stato trovato in possesso di undici grammi di marijuana. Dopo le formalità di rito, il giovane, incensurato, è stato sottoposto al regime dei domiciliari.
Nella serata dello stesso 18 gennaio 2008, a Castello di Cisterna, nel quadro di una più ampia attività di contrasto al fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, gestito dal clan Sarno, che sul territorio e sui comuni limitrofi ha come referente Vincenzo Ianuale, attualmente detenuto, i carabinieri hanno, invece, fermato, sempre in flagranza di reato, la trentaseienne Anna Caiazzo, del luogo. La donna è stata ritenuto responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché a conclusione di una perquisizione domiciliare esperita a suo carico sono stati rinvenuti e sono stati sequestrati dagli uomini della Benemerita un involucro di cellophane contenente diciannove grammi di cocaina e una somma di denaro in contanti e in banconote di vario taglio, ammontante a 39mila euro, che è stata ritenuta provento di attività illecita.
Dopo essere stata arrestata, la donna è stata associata al carcere femminile di Pozzuoli. Anna Caiazzo risulta essere la consorte di uno degli uomini arrestati in un blitz dei carabinieri del luglio 2006, scaturito da un'indagine denominata "La Rosa nel Deserto" (dal nome di un locale che avrebbe dovuto aprire i battenti a Marigliano, ma, per gli inquirenti, assoggettato ad azioni estorsive da appartenenti al clan Mazzarella, che avrebbero, tra l'altro, costretto i titolari, non originari del luogo, ad abbandonare la zona)
In data 19 gennaio 2008, nelle prime ore della mattinata, a Pomigliano d'Arco, a conclusione di attività di ricerca, i carabinieri hanno, infine, localizzato e hanno arrestato il trentaseienne Luigi Beatrice, del cittadino quartiere 219, già noto alle forze dell'ordine, irreperibile dal mese di maggio 2007, allorquando era stato colpito da un mandato di cattura europeo, emesso dall'autorità giudiziaria polacca, essendo stato ritenuto responsabile del reato di truffa. L'arrestato, dopo l'espletamento delle formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Poggioreale.
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