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Cronaca Loredana Monda 11 marzo 2008 07:29 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Contro la progressiva perdita dei valori, la disgregazione dei capisaldi della società italiana quali la famiglia, il dilagare dell'illegalità , la crescente violenza, la scuola punta sulle nuove generazioni, programmando e portando avanti attività di prevenzione, anche attraverso la collaborazione con altre istituzioni. Nella mattinata di ieri, all'istituto comprensivo "Beethoven" di San Vitaliano, affidato al dirigente scolastico Mario Malferà , si è tenuto un incontro per le classi seconde e terze di media inferiore statale, nel corso del quale si è parlato di legalità e di bullismo, di repressione e di prevenzione.
Delegato dai vertici del Reparto Territoriale e della Compagnia di Castello di Cisterna, all'incontro ha preso parte il comandante della locale stazione dei carabinieri, il maresciallo Giovanni Marchitelli. Il militare ha fornito la sua spiegazione di concetto di legalità , partendo dall'importanza dell'insegnamento nelle scuole di quella che si suole definire educazione civica, per arrivare alla rilevanza che assume il rispetto di altri soggetti, come di tutti i beni, pubblici e privati, che quotidianamente ci circondano, che è imprescindibile ai fini dell'affermazione di uno stato di legalità .
La perdita di valori, la disgregazione dei capisaldi dell'odierna società , che lasciano campo libero all'illegalità , sono, insomma, intimamente connessi all'incapacità individuale e di gruppo di ascolto degli altri, di rilevazione delle istanze altrui. Per sconfiggere l'illegalità , ad avviso del maresciallo, di deve puntare, quindi, su attività di prevenzione fondate sull'educazione dei giovani. Per il comandante della stazione dei carabinieri di San Vitaliano, anche il bullismo è frutto dell'incapacità di affermare, come singolo, la propria personalità e del timore di essere isolati dal gruppo senza l'assunzione dei medesimi comportamenti e stili di vita, che non sembra risultano, però, corretti o legali.
Il maresciallo Marchitelli ha tenuto a sottolineare, insomma, che chi sceglie autonomamente, senza lasciarsi condizionare dal gruppo di cui teme l'esclusione, difficilmente come singolo compirà le stesse azioni. L'incontro si è concluso con l'inatteso arriva presso il comprensivo di San Vitaliano di una Alfa 159, di nuova generazione, particolarmente accessoriata e tecnicamente più avanzata, prodotta a Pomigliano d'Arco, in dotazione in tutta Italia all'Arma dei carabinieri, quindi anche al Norm della Compagnia di Castello di Cisterna. Ai ragazzi è stato spiegato, dunque, il particolare funzionamento della vettura.
E pare che gli alunni della mia statale siano rimasti soddisfatti per l'incontro: buoni, infatti, i commenti sugli interventi del maresciallo Marchietelli. Per una volta le istituzioni statali non sono state demonizzate, ma hanno avuto sull'utenza un impatto positivo.
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