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Cronaca Loredana Monda 26 aprile 2008 23:57 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
A Somma Vesuviana, i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai loro colleghi della Compagnia di Castello di Cisterna, al comando del tenente Angelo Basile, hanno arrestato Ciro De Simone, cinquantanove anni, del luogo. A carico dell'uomo è stata formulata l'accusa di tentato omicidio.
Alle ore 16 e 30 circa, gli uomini della Benemerita sono stati costretti ad intervenire in Via Capasso, dopo aver ricevuto una richiesta di aiuto da una trentanovenne del luogo. La donna aveva segnalato ai militari dell'Arma che all'interno della sua abitazione c'era il figlio ventenne con una ferita all'inguine. Secondo il racconto della signora, il ragazzo era stato, infatti, raggiunto da un colpo di pistola partito accidentalmente dall'arma, legalmente detenuta, del convivente.
Le indagini dei carabinieri hanno, invece, fatto emergere una realtà leggermente diversa. Effettivamente il ventenne era stato raggiunto accidentalmente da un colpo partito dalla pistola del citato uomo. Fino ad un certo punto si era, però, trattato di casualità . Il proiettile era stato sparato da Ciro De Simone, all'indirizzo della convivente trentanovenne, nel corso di una violentissima lite per motivi passionali. La donna era stata mancata, ma il colpo aveva oltrepassato la porta della stanza dove si era il ragazzo, centrandolo.
Dopo l'intervento dei carabinieri, il ferito è stato trasportato in una clinica del luogo, da dove è stato, poi, trasferito all'ospedale di Benevento, per essere ricoverato in prognosi riservata. La pistola del cinquantanovenne, una semiautomatica calibro 7,65, è stata sequestrata dagli uomini della Benemerita. L'uomo è stato, per l'appunto, arrestato per tentato omicidio e, dopo l'espletamento delle formalità di rito, è stato tradotto alla casa circondariale di Poggioreale.
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