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Cronaca Loredana Monda 13 giugno 2008 02:20 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Altri arresti dei carabinieri. A Napoli, i militari dell'Arma della Compagnia di Castello di Cisterna, in collaborazione con i loro colleghi della stazione di Acerra, hanno operato un arresto per estorsione aggravata in concorso. A finire in manette il trentacinquenne Paolo Di Fiore, domiciliato nel capoluogo campano, considerato già noto alle forze dell'ordine, già sottoposto al regime dei domiciliari per tentata rapina.
Dalle forze dell'ordine, l'uomo è considerato reggente del clan camorristico denominato "De Falco - Di Fiore", operante su Acerra e sui territori limitrofi. Insieme ad altre persone in fase di identificazione, il trentacinquenne, avrebbe estorto duemila euro ad un commerciante di Acerra. La richiesta di denaro sarebbe stata giustificata dalla rassicurazione di una "tranquilla prosecuzione" dell'attività di ristoro della vittime.
Il denaro, consegnato dal commerciante direttamente a Paolo Di Fiore nella sua abitazione, e' stato rinvenuto dai carabinieri: era stato occultato in un mobile. Dopo l'espletamento delle formalità burocratiche di rito, l'arrestato e' stato tradotto alla casa circondariale di Poggioreale.
A Nola, i carabinieri della locale stazione, nell'ambito di attività coordinate dalla Compagnia di Nola, hanno, invece, operato quattro arresti per rissa. A finire in manette il ventiduenne Sabatino Damiano residente a Trevi (Perugia), il quarantunenne Ulisse Zullo residente a Nola, il quarantaquattrenne Raffaele De Stefano residente a Roccarainola e il trentenne Matteo Pignatelli residente a Cimitile.
I quattro uomini sono stati bloccati lungo Via Napolitano, dove avevano dato origine ad una rissa, frutto di consti generati da futili motivi. Sono stati tutti trattenuti in camera di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo al Tribunale di Nola.
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