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Cronaca Loredana Monda 03 settembre 2008 00:14 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Settembre 2008, si apre con nuovi arresti nel comprensorio. Complessivamente quattro, infatti, le persone che sono state ammanettate in quarantotto ore, a conclusione di servizi coordinati dalle Compagnie Carabinieri di Castello di Cisterna e di Nola.
A Marigliano, per resistenza e per lesioni a pubblico ufficiale, è finito in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo al Tribunale di Nola, il trentaquattrenne Giovanni Rega. All'incirca alle 21, nel corso di un servizio di perlustrazione, i militari dell'Arma della locale stazione hanno, infatti, arrestato il giovane in flagranza di reato.
I carabinieri sono intervenuti nel quartiere di Pontecitra dopo aver ricevuto una segnalazione avente ad oggetto una lite condominiale, scaturita da contrasti tra vicini per futili motivi, che aveva portato il trentaquattrenne ad un stato di agitazione, ancora evidente all'arrivo degli uomini della Benemerita nella sua abitazione. Non a caso, il giovane, durante i controlli, senza motivo, si è scagliato contro i militari dell'Arma, prendendoli a calci e pugni e ferendone uno, costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale "Santa Maria della Pietà " di Nola, che gli hanno riscontrato un'escoriazione ad un dito della mano sinistra e una contusione al gomito sinistro, giudicate guaribili in sette giorni. Comunque immobilizzato, il giovane è stato, per l'appunto, arrestato.
A Pomigliano d'Arco, con la stessa accusa è finito, invece, in manette il ventiseienne ucraino Volodymyr Reshetnyk, residente a Saviano, egualmente trattenuto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo al Tribunale di Nola. Ad arrestarlo, sempre in flagranza di reato, i carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna. Intervenuti su segnalazione al 112 avente ad oggetto la presenza di auto sospetta in via Ghandi, i militari dell'Arma hanno notato un'Alfa Romeo 145 in sosta, con due persone a bordo. All'atto del controllo, lo straniero è sceso dalla vettura. Era in stato di ebbrezza. Si è rifiutato di esibire i documenti che gli erano stati richiesti. Ha, quindi, aggredito, senza motivo, i carabinieri, venendo, comunque, immobilizzato. Anche in questa circostanza un carabiniere ha riportato contusioni, giudicate guaribili in 3 giorni.
A San Gennaro Vesuviano, invece, due arresti per rapina aggravata in concorso, operati dai carabinieri della locale stazione nel corso di un servizio ordinario di controllo del territorio. A finire in manette, in flagranza di reato, il ventisettenne Nicola Borodkin e il ventitreenne Andrea Borodkin, ucraini, senza fissa dimora, non in regola le disposizioni della legge sulla immigrazione. In sella ad un Malaguti 50, privo di contrassegno di identificazione e risultato in uso al ventitreenne, dopo aver avvicinato una connazionale trentottenne residente a San Gennaro Vesuviano e averla minacciata con una pistola giocattolo priva di tappo rosso, i due giovani si sono fatti consegnare la borsa contenente denaro contante per 300 euro. C'è stato un tentativo di reazione da parte della vittima, ma, nel corso della violenta colluttazione che vi ha fatto seguito, la donna ha riportato lesioni giudicate guaribili in 6 giorni e si è dovuta arrendere. ha, tuttavia, denunciato i fatti ai carabinieri, che hanno subito attivato le ricerche dei due giovani, presto individuati e bloccati, nonostante un tentativo di fuga. In conclusione, il ciclomotore e la pistola giocattolo utilizzati dai due giovani sono stati sequestrati, la borsa rapinata (contenente ancora il denaro) è stata restituita alla proprietaria, i due ucraini sono finiti a Poggioreale.
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