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Cronaca Loredana Monda 29 maggio 2009 22:53 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NOLA – Con la pensante e infamante accusa di violenza sessuale, il trentaquattrenne Salvatore G. è tornato in carcere. L’uomo, residente a Nola, è stato arrestato per la terza volta in una ventina di giorni. Nella serata di mercoledì scorso, i carabinieri della Compagnia di Nola, coordinati dal Capitano Gianluca Piasentin, l’hanno rintracciato notificandogli un’ordinanza di custodia cautelare emessa, a suo carico, dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nola, Gennaro Sessa.
Il trentaquattrenne avrebbe agito ai danni della solita ragazza di ventisettenne anni di Cimitile, che, tempo addietro, allontanatasi, per un po’, dalla casa paterna, aveva trovato ospitalità con la sorella, nell’abitazione di quello che aveva considerato una persona amica e si era rivelato, poi, il suo peggiore incubo. La violenza sessuale sarebbe consistita in palpeggiamenti alla parti intime: l’uomo avrebbe ripetutamente tentato di avere rapporti completi con la vittima, senza riuscirvi. A riferire certi episodi, la stessa ventisettenne, allorquando si è rivolta ai carabinieri per quelle molestie e quelle minacce che avevano già fatto finire il trentaquattrenne in arresto, in flagranza, per stolking.
In sede di indagini, coordinate dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Nola, Giuseppe Cimarrotta, era accertato che effettivamente quanto riferito dalla vittima, con riguardo ai mesi di dicembre 2008 e di gennaio 2009, trovata riscontro. I magistrati hanno stralciato la parto riguardante la violenza sessuale: è arrivato, quindi, un provvedimento ad hoc eseguito ieri. I militari dell’Arma erano stati costretti ad intervenire la prima volta l’8 maggio.
L’uomo era finito in manette, ma era stato rimesso in libertà dal Tribunale del Riesame, seppur sottoposto all’obbligo di dimora nel suo Comune, per tenerlo lontano dalla vittima. Il trentaquattrenne si era, invece, nuovamente recato a Cimitile, molestando e minacciando (anche con un coltello) la sua vittima. Era finito ancora in manette. Nuovamente, scarcerato solo il 25 maggio scorso, si è visto raggiungere due giorni dopo da ll’ordinanza per violenza sessuale. E’ tornato, così, a Poggioreale.
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