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Cronaca Loredana Monda 23 giugno 2009 23:41 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Il turno di ballottaggio delle amministrative 2009 si è chiuso con una debacle dell’imprenditore, già consigliere regionale, Sebastiano Sorrentino del Partito Democratico. E’ stato eletto nuovo sindaco l’ingegnere Antonio Sodano del Popolo della Libertà. La maggioranza di centrodestra ha un mese di tempo per insediarsi.
Entro trenta giorni dovrà essere convocato il primo consiglio comunale, nel corso del quale sindaco e consiglieri eletti presteranno giuramento. Il primo cittadino chiederà la fiducia presentando il suo programma elettorale. Ormai chiara la composizione del civico consesso: oltre al sindaco Antonio Sodano, 14 i consiglieri del PdL (Giovanni Marino, Felice Mautone, Michele Cerciello, Michelangelo Esposito Mocerino, Emanuele Perna, Giuseppe Allocca, Sebastiano Molaro, Gennaro Odore, Raffaele Vacca, Filippo Altarelli, Massimo Del Giudice, Alen Monda, Agostino Ricciardi, Gimmi Esposito), 3 della civica “La città che vogliamo” (Raffaele Coppola, Nicolina Di Monda, Sebastiano Guerriero), 1 per l’Unione di Centro (Oto D’Oto). Questi i componenti della maggioranza.
Passiamo a quelli dell’opposizione, in parte di centrosinistra e in parte di centrodestra (salvo dichiarazioni future in assise). Sono 4 i consiglieri del Partito Democratico (il sindaco sconfitto Sebastiano Sorrentino, il cugino omonimo Sebastiano Sorrentino, Giuseppe Jossa, Vincenzo Esposito), 2 della civica “Rilanciamo Marigliano”(Agostino Palladino, Michele Nappi), 3 di Sinistra e Libertà (Nello La Gala, Celestino Beneduce). Questa l’anima di centrosinistra dell’opposizione. Resta un’anima di centrodestra alla minoranza con 3 consiglieri dell’Alleanza di Centro (il sindaco sconfitto Luigi Terracciano, Francesco Guercia, Luigi Caprio) e 1 della civica “Le Ali per Marigliano” (Francesco Tramontano).
Il civico consesso non ha espresso un vero e proprio rinnovamento. I consiglieri della maggioranza e dell’opposizione sono, infatti, tutti veterani della politica, non certo soggetti alle prime armi, con una lunga militanza politica alle spalle. Tanti anche gli esclusi eccellenti. Sono rimasti fuori dal consiglio tanti che hanno fatto parte delle precedenti amministrazioni. Questo il risultato del gioco dei numeri.
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