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Cronaca Loredana Monda 03 luglio 2009 21:35 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
CASTELLO DI CISTERNA - Centrato un altro obiettivo dai carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna del Tenente - Colonnello Antonio Jannece. Alle prime luci dell’alba del 3 luglio, in trasferta ad Anzio in Provincia di Roma, gli uomini del Nucleo Investigativo agli ordini del Maggiore Fabio Cagnazzo hanno arrestato il cinquantacinquenne napoletano Vincenzo Bocchetti.
L’uomo, che era latitante, è stato bloccato, dopo un’irruzione in un appartamento in un complesso residenziale della cittadina romana, a conclusione di un’attività di ricerca fondata su servizi di osservazione, di controllo e di pedinamento. Bocchetti è considerato, dagli inquirenti, un elemento apicale dell’omonimo clan camorristico, che opera nell’area settentrionale di Napoli.
Il latitante è stato localizzato ed è stato ammanettando, essendo il destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, che è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, in data 20 marzo 2009. Il provvedimento si riferisce a fatti verificatisi, a partire dal 2001, a Napoli. In particolare, l’ordinanza di custodia cautelare rappresenta una risposta ad una richiesta avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, che aveva già portato all’arresto di altre cinquantuno persone.
Nel corso di pregresse investigazione era, infatti, emerso che tale Salvatore Venditti, proprio per conto del gruppo capeggiato da Vincenzo Bocchetti, era in contato con tale Leonardo Liso, un pugliese che aveva la possibilità di importare dall’Albania ingenti quantitativi di eroina, di marijuana e di hashish. Dopo l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare ad opera dei militari dell’Arma di Castello di Cisterna, per i fatti descritti, Vincenzo Bocchetti è finito in carcere, a Velletri, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
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