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Cronaca Loredana Monda 08 settembre 2009 23:36 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
SOMMA VESUVIANA - Sono tre le persone che sono state arrestate, in flagranza, per un giro d’usura, che è stato scoperto dai carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna del Tenente - Colonnello Antonio Jannece. Gli uomini del Nucleo Investigativo agli ordini del Tenente - Colonnello Fabio Cagnazzo hanno, infatti, ammanettato il trentanovenne Arturo Lama, il trentasettenne Gennaro Lama (soci di una Srl di San Giorgio a Cremano) e il trentacinquenne Mario Ivan Lama (disoccupato).
I tre uomini sono definiti dagli inquirenti contigui al clan “Mazzarella”, operante nell’area orientale di Napoli. Sono stati arrestati perché sono stati ritenuti responsabili di tentata estorsione, di lesioni personali e di minacce nei confronti di un imprenditore napoletano. Su di loro peserebbe, secondo i carabinieri, l’aggravante dell’articolo 7 della legge 203/91: avrebbe, insomma, agito con metodi mafiosi e per agevolare l‘organizzazione di riferimento. I tre uomini, vantando un credito di natura usuraia, secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, in un pomeriggio dei giorni scorsi, si sarebbero presentati negli uffici dei una società, aggredendo l’imprenditore, che sarebbe riuscito a sottrarsi alle violenze solo attraverso l’immediato intervento dei carabinieri, già in zona per un servizio di osservazione e di controllo.
I militari dell’Arma hanno prontamente bloccato i tre uomini, finiti in carcere. Nel corso dell’operazione, i carabinieri hanno sequestrato 27mila euro in contanti, che per gli inquirenti sarebbero provento di attività illecita, nonchè una Audi Q7 in uso ad Arturo Lama, che potrebbe essere stata usata per l’incursione.
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