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Cronaca Loredana Monda 01 dicembre 2009 23:06 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
CASTELLO DI CISTERNA - Tre. Questo il numero degli arresti che sono stati eseguiti dai carabinieri nell’ambito di operazioni coordinate dalla Compagnia di Castello di Cisterna del Capitano Orazio Ianniello. Non è tutto, a conclusione di accertamenti di natura commerciale hanno denunciato alcune persone. Procediamo, però, con ordine. Ad Acerra, per istigazione alla corruzione e per resistenza e lesioni a pubblici ufficiali è stata ammanettata la trentottenne Antonietta Raia.
La donna, durante un controllo alla circolazione stradale sul Corso Italia, è stata fermata mentre era a bordo di una Fiat Punto, condotta da un cinquantacinquenne di Casalnuovo. All’atto della contestazione di alcune infrazioni al Codice della Strada, che avrebbero comportato anche il ritiro della patente del guidatore, la signora ha dapprima offerto 300 euro ai militari dell’Arma in cambio del mancato ritiro della patente stessa, dopo un secco rifiuto, l’ha presi a calci e schiaffi (i due carabinieri hanno riportato contusioni guaribili in 5 giorni). Se la donna è stata per l’appunto arrestata, il conducente dell’auto e’ stato denunciato perché aveva fatto uso di veicolo già sottoposto a sequestro amministrativo.
A Casalnuovo, per rapina aggravata in concorso, sono stati arrestati un quindicenne ed un diciassettenne, fermati nel corso di un servizio con il supporti della Cio del Battaglione Lazio. I militari dell’Arma sono stati avvicinati da un diciottenne di Casoria, che, mentre era fermo in Via Ascalese, era stato aggredito da due ragazzi in sella ad un ciclomotore. A volto scoperto, con la minaccia di una pistola, i malfattori avevano l’avevano rapinato del suo mezzo a due ruote, del portafogli e del cellulare, dandosi alla fuga. Attraverso indagini immediatamente avviate, i carabinieri sono arrivati ai due minorenni fermati a breve distanza, che sono stati, così, sottoposti a perquisizione personale. La pistola scenica, utilizzata per l’azione delittuosa, custodita nella cinta dal quindicenne, è stata sequestrata.
Portati in caserma per ulteriori accertamenti, i due ragazzi sono stati riconosciuti dalla vittima in sede di individuazione di persona. L’intero provento della rapina e’ stato recuperato e restituito al proprietario. A Sant’Anastasia, i carabinieri si sono presentati in due pescherie. A conclusione dei controlli hanno deferito alla magistratura un commerciante ventunenne per il possesso di una cella frigorifero contenente vari prodotti ittici (crostacei e pesce) senza alcuna autorizzazione sanitaria per il congelamento ed un altro commerciante trentanovenne del luogo per il possesso di una cella frigorifero contenente vari prodotti ittici (crostacei e pesce) in cattivo stato di conservazione. Sono stati sottoposti a sequestro 145 chilogrammi di prodotti ittici che, dopo campionatura, sono stati distrutti.
Anche un’attività commerciale è stata sequestrata. Sempre a Sant’Anastasia, i carabinieri ha deferito un fruttivendolo quarantaduenne ed un operaio trentanovenne del luogo nonché un operaio trentottenne di Acerra, tutti ritenuti responsabili di esercizio abusivo di attività commerciale e di tenuta di alimenti in cattivo stato di conservazione (esposti agli agenti atmosferici). I tre uomini sono stati sorpresi, per le vie del paese, mentre erano intenti ad esporre in vendita vari generi alimentari, senza alcuna autorizzazione amministrativa e non adottando alcuna misura igienico-sanitaria. Sono stati sottoposti a sequestro circa 50 chilogrammi di generi alimentari (carciofi arrostiti, pane e verdure) che, dopo campionatura, sono stati distrutti.
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