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Cronaca Loredana Monda 16 gennaio 2010 23:49 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
PALMA CAMPANIA - Sequestrati due chilometri di cantiere aperto per i lavori di realizzazione della superstrada che collega il casello di Palma Campania con i Comuni del Vallo di Lauro. Ad intervenire i carabinieri della Compagnia di Nola del Capitano Andrea Massari che, al di sotto dell’arteria, attraverso operazioni di carotaggio, hanno scoperto una ingente quantità di rifiuti speciali e pericolosi, che erano stati interrati, naturalmente attraverso operazioni di smaltimento abusive.
I militari dell’Arma, oltre a sigillare l’area che tocca i territori di Palma Campania, Liveri e Nola, hanno denunciato in stato di libertà due imprenditori di trentanove e di quarantaquattro anni di Succivo, che si era aggiudicati un sub appalto per la creazione della corsia a scorrimento veloce della Caserta - Salerno, anche detta A30.
Stando alle prime risultanze investigative dell’Arma, tutte le immondizie erano provenienti da siti inquinati, già precedentemente oggetto di controlli e di sequestri.
Allo stato attuale sono in corso ulteriori accertamenti, ma gli inquirenti non escludono che dietro l’interramento vi siamo ditte riconducibili al clan camorristico “Fabbrocino” operante nell’area vesuviana.
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