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Cronaca Loredana Monda 11 maggio 2010 23:20 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - In Regione Campania, come in altre zone d’Italia, nel fine settimana scorso, sono stati istituiti dei presidi per la raccolta di firme per tre quesiti referendari, tra cui quello riguardante un ritorno ad una gestione totalmente pubblica del servizio - idrico integrato.
Ottimo il risultato conseguito in città, dove erano stati allestiti tre presidi nella mattinata di domenica. Nell’intera Regione, Marigliano si è piazzata terza con le sue 1000 adesioni, dopo Napoli con le sue 7000 e Salerno con le sue 1500. Un risultato positivo che - oltre ad essere il segnale di un evidente malcontento per la privatizzazione del servizio idrico integrato attuata negli anni scorsi - non stupisce vista la discesa in campo d’innumerevoli forze sociali e politiche (soprattutto di centrosinistra), nonché il pieno sostegno all’iniziativa accordato non solo dalla Curia di Nola, ma anche dalle Parrocchie cittadine.
Per comprendere la portata delle partecipazione cittadina basta pensare che in sole quattro - cinque ore, su uno solo dei tre presidi, dove sono stati presenti i consiglieri comunali di opposizione per la vidimazione delle firme raccolte - sono stati completati 10 - 11 blocchi di moduli (tre fogli corrispondenti a ciascun quesito referendario) con 40 firme ciascuno. Ora la battaglia continua.
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