25/04/2024
(144 utenti online)
Cronaca Loredana Monda 28 maggio 2010 01:17 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
BRUSCIANO - Sei anni e mezzo per concorso in concussione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Questa la richiesta di condanna avanzata dal pubblico ministero Valeria Sico della Procura della Repubblica di Nola durante la penultima udienza del processo che vede imputati il sindaco Angelo Antonio Romano e il consigliere Salvatore Papaccio (entrambi Udc).
Dura la requisitoria del magistrato nell’ambito di un procedimento giudiziale iniziato nel 2004 e che dovrebbe chiudersi tra una decina di giorni. E’ stata, infatti, fissata per il 9 giugno 2010 l’ultima udienza. Per il 16 giugno prossimo è prevista, invece, la lettura del dispositivo di sentenza. Romano e Papaccio sono finiti sotto accusa con riguardo a fatti risalenti al 2003. All’epoca erano rispettivamente sindaco e presidente del consiglio comunale della città di Brusciano. Forti del loro ruolo istituzionale - secondo l’impianto accusatorio - avrebbero chiesto una tangente di 500mila euro ad un imprenditore edile, in cambio del rilascio di una concessione edilizia.
Secondo quanto emerso in fase dibattimentale, su indicazione di Angelo Antonio Romano, Salvatore Papaccio avrebbe chiesto il denaro ad Angelo Perrotta, titolare di una calcestruzzi con sede a Pomigliano D’Arco, che aveva chiesto un permesso a costruire per la realizzazione di alcuni appartamenti su un terreno sulla strada statale Sette Bis (in prossimità di una rotonda). Sempre secondo quanto emerso in fase dibattimentale la somma richiesta - per effetto di tentativi di contrattazione - sarebbe passata da 500mila a 300mila euro.
L’imprenditore non avrebbe, tuttavia, versato neppure un centesimo, avendo scelto di denunciare tutto alle forze dell’ordine. Dalle risultanze delle indagini delle forze dell’ordine - con la quali avrebbe concordato il pubblico ministero - sarebbe scaturito in processo, ora alle battute finali, nell’ambito del quale l’imprenditore si è costituito parte civili.
A qualche ora di distanza dall’udienza con la requisitoria del pm Sico, il sindaco Angelo Antonio Romano dichiara: “Sono sconcertato e deluso per la richiesta del pubblico ministero, avanzata nonostante la precisa e chiara documentazione presentata. Sono, comunque, fiducioso nel responso del collegio giudicante”.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti