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Cronaca Caterina Stellato 21 febbraio 2007 00:29 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Definire in un immagine , in una canzone o in un film un'intera generazione è
estremamente difficile, ma diventa anche estremamente strano scoprire che forse l'icona
dei giorni nostri c'è ed è nata da un libro.
Tra i teen-agers del 2000 e
tra quelle come me, che non sono più tanto teen, è quasi impossibile che ci sia
qualcuno che non abbia mai sentito parlare di "tre metri sopra il cielo".
Magari chi non ha letto il libro avrà visto il film ma tutti i ragazzi e
soprattutto le ragazze avranno fantasticato grazie alla storia di Babi e Step; lei
ragazzina viziata che scopre l'amore, lui ragazzo difficile dallo sguardo irresistibile
e giù pianti e sospiri per le vicende d'amore dei giovani protagonisti.
Non
tutti sanno però che l'autore, Federico Moccia, ha penato un bel po' prima che la
sua opera venisse apprezzata e infatti nel 1992 il libro era passato inosservato e fu
costretto a pubblicarsi da solo le 2500 copie che andarono a ruba. Ci sono voluti 12
anni prima che venisse scoperto e pubblicato con un numero di copie vendute che ad oggi
è salito a quota 1milione e trecentomila!!! Il titolo del romanzo è una frase che ,
nella trasposizione cinematografica, Riccardo Scamarcio, attore che presta il volto al
protagonista, scrive per la sua bella sul ponte di Corso Francia a Roma e che ha creato
un vero e proprio fenomeno popolare con tanto di migliaia di imitatori che hanno
dedicato quelle parole alle loro innamorate o innamorati ricopiandole ovunque.
Un libro rivelazione che, insieme al film ,ha segnato il cuore di molti e che
non poteva non avere un seguito. Le vicissitudini sentimentali di Step e Babi
continuano nel romanzo "ho voglia di te" , uscito nel 2006 , in testa alle classifiche
e dal 9 marzo nelle sale con il ritorno dell'attore beniamino delle più giovani e una
colonna sonora che , come quella del primo film , è cantata da Tiziano Ferro. Secondo
film e seconda moda imperante: il romano ponte Milvio è punto di ritrovo di coppie che
decidono di promettersi amore eterno attaccando al lampione un lucchetto in segno di
eternità per poi lanciare le chiavi nel Tevere in modo tale che nessuno possa spezzare
il loro sogno d'amore così come fanno i personaggi del libro.
Vi
sentite già un po' innamorati , vero? E la magia di questi romanzi sta proprio
nella poesia che vi traspare, nella bravura dell'autore che riesce a descrivere storie
d'amore degne di favola con estrema semplicità , senza caricarle di retorica ma con una
piacevole leggerezza legata però a sentimenti forti e profondi, regalandoci emozioni e
frasi difficili da dimenticare. Un altro colpo a segno lo ha messo di sicuro con
l'ultimo romanzo "scusa ma ti chiamo amore" che, parola di chi l'ha "divorato" in 4
giorni , ci farà sognare ancora…
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