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Cronaca Caterina Stellato 02 marzo 2007 23:21 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Davvero non l'ho capita, ma San Remo cos'è? Mi spiego meglio; dovrebbe essere il festival della canzone italiana, in onda da più di un cinquantennio, con la prerogativa di organizzare una gara tra artisti rigorosamente dello stivale , con lo scopo di rivalutare la classica canzonetta: e allora? Cosa altro ci aspettiamo?
Il presentatore, quello storico oltretutto, c'è; la valletta super-bella e super-piena di abiti da cambiare, c'è; il comico da dopofestival, sarcastico e arguto, c'è; le canzoni nel bene e nel male ci sono…ma che pretese avete? Insomma ogni anno c'è una polemica lunga minimo 3 settimane tra il prima e il dopo evento, nella quale tutti e dico tutti dagli ex-cantanti agli opinionisti improvvisati accusano il festival di essere vecchio e datato, praticamente noioso, sempre uguale a se stesso e per nulla innovativo, ma ancora non mi è chiaro che cosa voglia il telespettatore medio.
Nel corso degli anni la tv si è, fortunatamente, popolata di programmi musicali, quindi l'attenzione rispetto al passato verso la trasmissione , che era l'unico veicolo di ascolto televisivo della musica, è naturalmente calata, ma ipotizzare per questo, per una questione di pura "odience" , che debba trasformarsi in qualcosa che non è, mi sembra ridicolo. La chermesse ha gli ingredienti di uno spettacolo da gran sera, lo si nota dall'ansia collettiva che accompagna l'evento, dalla scelta accurata dei protagonisti, dai compensi stratosferici che vengono stanziati, per cui, immaginare che sul palco dello storico Ariston si esibiscano dei rapper del ghetto o ci siamo performance degne del "Circ de soleil" mi sembra un po' troppo.
In pratica il consiglio spassionato è più o meno questo: se vi piace il conduttore compassato col papillon, se gradite le luci da Galà , le composizioni di fiori pazzesche, se vi emozionate per una sfilza di canzoni e artisti che tutto sommato, tranne rare eccezioni, scorderete presto, allora guardate il Festival di San Remo ; ma se pensate che dalle scalinate possa scendere Snoopy Dogg con tutta la sua crue e una serie di ballerine seminude mi sa che vi conviene cambiare canale.
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