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Cronaca Caterina Stellato 25 gennaio 2008 02:08 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Mi vergogno. Ecco quello che riesco a dire, senza mezze misure e giri di parole.
Non bastava forse la decisione ultima di rendere la cittadina il ricettacolo della munnezza altrui (noi che differenziamo la nostra e siamo insigniti di premi), non bastava la consapevolezza di essere, come ha ricordato il Tg5 pochi giorni fa, "un paese tristemente famoso per l'alto tasso di mortalità da tumori", non bastavano le preoccupazioni circa le decisioni prese dall'alto che si ritorceranno contro di noi e la nostra salute?
Certo che no, ci voleva l'ultima stoccata ad affossare il nostro campanilismoÂ…
Ci voleva un senatore, concittadino, che sputa in faccia ad un compagno di partito (e poi ha pure il coraggio di negare) e lo appella quale cornuto, traditore, pagliaccio e venduto prima che un suo collega gli tappi la bocca per farlo finalmente tacere.
La seduta in Senato è stata sospesa per 5 minuti dopo che qualcuno si affrettato a definire la rissa come una "scenata napoletana" mentre Nuccio Cusumano, l'aggredito, colto da un malore è stato trasportato in barella fuori dall'aula.
Non si può definire un gesto simile e non c'entrano le appartenenze politiche, ne le simpatie o le antipatie, ma c'entra quel che si chiama civiltà , educazione, rispetto…c'entra il buon senso e la dignità che nemmeno un governo che cade può far dimenticare.
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