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Cronaca Andrea Amato 23 gennaio 2009 00:56 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Da sempre la cultura trova il suo maggior canale di trasmissione nei supporti scrittori. Sin dall'antico rotolo, passando per il manoscritto, fino al libro moderno e -potremmo aggiungere- fino al volume multimediale , i supporti materiali di scrittura sono stati i suoi principali depositari e custodi.I libri sono l'espressione dell'umanità e della sua storia, raccontano la nostra esperienza, la perpetuano e la rendono immortale.
In ogni società civile dovrebbe essere avvertito come innato il senso di bibliofilia e tutte le comunità , dalle città alle associazioni, dalle scuole agli oratori, dovrebbero dotarsi di biblioteche. Biblioteche come luoghi vivi dove poter conoscere, studiare, informarsi, comunicare, dove giovani e meno giovani possano passare del sano tempo libero non solo per "erudirsi" ma anche per confrontarsi e crescere insieme; biblioteche come spazi in cui si promuovano eventi culturali, forum, dibattiti che non si esauriscano sempre e solo parlando della solita e inconcludente malapolitica, ma che affrontino pure altri temi: letteratura, spettacolo, scienze, musica, ambiente, religione e chi più ne ha più ne metta.
Quanto si è fatto e si sta facendo in tal senso a Marigliano? Per ora, si sta puntando principalmente a sensibilizzare alla lettura. Nelle stanze del Palazzo Comunale che ospitano l' "Ufficio Informagiovani", al piano terra, esiste una costituenda biblioteca, che col contributo del Comune e l'impegno dei suoi responsabili, sta pian piano formandosi. Con cadenza più o meno mensile vengono acquistati i libri che stanno componendo la sezione "Bestseller": per il momento si è, infatti, deciso di comprare soprattutto testi contemporanei italiani e stranieri, di vari generi. La selezione avviene in base alle classifiche dei più venduti e dei più richiesti.
 La formazione della biblioteca avviene, inoltre, anche tramite un'altra via e cioè provvedendo a raccogliere tutti quei volumi (quelli considerati più interessanti e desiderabili) che escono in edicola, allegati ai giornali.
Attualmente la biblioteca conta all'incirca cinquecento libri, con un ragguardevole numero di iscritti: ad oggi, le persone iscritte sono circa settecentoquaranta. E' frequentata da persone d'ogni età e di qualsiasi profilo sociale: si possono incontrare tanto uno studente che un docente, tanto una casalinga che un impiegato.
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"Ho scoperto la biblioteca l'anno scorso per caso" -dice una signora incontrata all'ingresso dell'Informagiovani- "ed è da allora che ho preso l'abitudine di venire qui, scegliere un buon libro da prendere in prestito e leggerlo. Preferisco assecondare così la mia passione per la lettura, in libreria i libri costano troppo" . La donna intervistata era una casalinga e commentava con entusiasmo l'iniziativa della biblioteca che le aveva dato la possibilità di leggere molto di più e senza spendere troppi soldi, visti in giro i prezzi altissimi dei libri.
Forse l'unica attuale "pecca" della piccola biblioteca cittadina è rappresentata dall'inadeguatezza degli ambienti in cui è allocata. Il luogo che la ospita è troppo piccolo , non si presta alla consultazione e allo studio ma soltanto ai servizi essenziali.
Tuttavia, ci hanno assicurato che quella attuale non è la sua destinazione definitiva: quando saranno ultimati i lavori, verrà trasferita nelle stanze al pianterreno dell'ex Casa del Fascio dove, arredata opportunamente con nuove scanzie per la raccolta dei libri (che nel frattempo saranno aumentati) e tavoli per lo studio, avrà finalmente la sua stabile e degna sede.
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