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Cronaca Andrea Amato 02 marzo 2009 00:12 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Cardini e decumani ovunque trasformati in parcheggi abusivi, basolato irregolare e rovinato. Orrido asfalto versato sulle antiche basole. Strade che nei giorni di pioggia intensa diventano vere e proprie fiumane. Palazzi fatiscenti puntellati come fossero grossi pacchi incellofanati, facciate qua colorate di giallo o bianco, là di rosa o marrone.
Muri o portali di vetuste chiese imbrattati da scritte d’ogni genere, alcuni vicoletti ridotti addirittura a orinatoi pubblici: è così che oggi si presenta il nostro centro storico.
Quello che potrebbe essere il fiore all’occhiello della città,su cui si potrebbe investire in termini di turismo, di commercio, conoscenza della nostra terra ora ai nostri occhi appare come un raccoglitore a cieloaperto di degrado.
Come se non bastasse, in questi giorni, a questa già tanto degradante situazione si è aggiunta la chiusura di via Collegiata:
uno dei cardini più frequentati, che costeggia l’omonima chiesa parrocchiale, è ormai da giorni chiuso al traffico, a causa dello sprofondamento di un tombino delle fognature.
All’altezza dell’ingresso dei locali che ospitano la mensa dei poveri, sul retro della Collegiata, da quasi quattro giorni s’è aperta una notevole voragine che ha costretto lo stesso Comune a chiudere la strada, dato il pericolo nel quale qualsiasi passante sarebbe potuto incorrere.
Venerdì scorso ci siamo recati presso l’Ufficio Tecnico del Comune dove c’hanno informati che, circa la buca di via Collegiata, già era stata sollecitata la G.o.r.i.
Tuttavia, ad oggi, la riparazione ancora non è avvenuta e , intanto, la strada continua ad essere impercorribile, con tutti i disagi che ne derivano sia per i residenti che per chiunque si trovi a passare di lì.
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