19/04/2024
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Cronaca Andrea Amato 11 gennaio 2010 00:28 Circa 10 minuti per leggerlo stampa
A inizio 2010, dopo pochi mesi dall’insediamento dell’Amministrazione Sodano, incontriamo il Sindaco per un breve resoconto delle cose fatte, delle attività da completare, quelle da intraprendere e per fare chiarezza su questioni di cui l’opinione pubblica cittadina molto si è interrogata negli ultimi giorni.
"Marigliano: il Comune non firma per la Bonifica dei Regi Lagni". Questo il titolo di un nostro articolo
pubblicato poche settimane fa. Molti sono stati i cittadini-lettori che si sono interrogati su questa mancata firma.
Dunque, ci facciamo loro portavoce e chiediamo direttamente a Lei, Sindaco: "Perché Marigliano non è tra i
Comuni firmatari del Protocollo d’Intesa sui primi interventi prioritari del Piano per la Bonifica dei Regi Lagni?
Io stesso nell’apprendere questa notizia dal vostro portale mi sono meravigliato. Il nostro Comune, nelle persone dell’ingegnere Ciccarelli e dell’assessore Coppola, sempre si è presentato a tutte le riunioni, a tutti i tavoli di concertazione, cui è stato invitato a presenziare, sui temi della bonifica dei Regi Lagni. Forse, quando si è discusso di questo Protocollo d’Intesa noi eravamo assenti. Tuttavia, devo dire che abbiamo sempre preso parte alla maggior parte degli incontri. C’è da precisare, comunque, che quella firma non apposta non pregiudica la nostra partecipazione alla Bonifica, in quanto essa rappresenta una sottoscrizione di sola e semplice presa visione.
In rapporto agli Accordi di Reciprocità, Marigliano ha presentato come Progetto la costruzione di una nuova
scuola dell’infanzia nell’area PIP. Quali sono state le motivazione che hanno spinto l’Amministrazione a
"preferire"questo Progetto, a dispetto di altri piani non meno importanti, come potrebbero essere, ad
esempio, le ristrutturazioni del Verna e del Casale d’Alessandro?
Relativamente agli Accordi di Reciprocità, Marigliano unitamente agli altri Comuni del Nolano consociati con l’Agenzia di Sviluppo Nolano, ha presentato un Progetto legato al topic "Qualità della vita". Non potevamo, quindi, dissociarci da questo tema comune. Per la ristrutturazione delle due proprietà comunali del Verna e del Casale d’Alessandro, purtroppo, si dovrà attendere ancora. Non siamo ancora riusciti a reperire fondi. Vorrei aggiungere, inoltre, che dai fondi per gli Accordi di Reciprocità abbiamo previsto un ritaglio di finanziamenti anche per il completamento della riqualificazione di Corso Umberto, sia dal lato verso Mariglianella, sia da quello verso San Vitaliano. E qualora, dopo queste realizzazioni, dovesse avanzare
ancora denaro, contiamo di raggiungere anche un altro obiettivo: realizzare, in concerto con l’ATO e con la GORI, il nuovo collettore fognario a Lausdomini.
Alla luce di quanto deciso negli ultimi Consigli Comunali sul tema "GORI", in città si ha la percezione chepoca cosa sia stata fatta a favore dei cittadini-utenti. Niente è stato fatto per arginare il problema dello spreco dell’acqua (diffusissime sono le perdite in tanti punti della città) e poco o nulla a favore di una più adeguata assistenza tecnica. Inoltre, scarsa chiarezza è stata fatta sulle vecchie bollette inevase e sugli attuali metodi di tariffazione. Quali sono, allora, le effettive linee direttive che l’Amministrazione sta adottando? Rispecchiano ancora quelle dettate in campagna elettorale?
Si, le rispecchiano. In campagna elettorale non ho mai fatto riferimento all’intenzione di voler mandare via la GORI; ho, invece, sempre ribadito che avrei operato per far sì che ogni ambiguità fosse dissolta, ogni inadempienza fosse punita perché il cittadino-utente venisse tutelato. Inoltre, ho sempre detto che mi sarei dato da fare affinché tutti pagassero con giustezza l’acqua consumata. Ed è proprio in tal senso che questa Amministrazione si sta impegnando. E' stata, infatti, già istituita una Commissione di conciliazione, alla quale
può rivolgersi ogni cittadino, che voglia presentare reclami per problemi relativi ai pagamenti, all’istallazione dei contatori, alla mancata assistenza tecnica. Questo apposito collegio si farà carico esso stesso di provvedere a verificare l’eventuale problema e risolverlo. C’è da dire, tuttavia, che, alla fin fine, le bollette anomale segnalate fin’ora sono soltanto cinquecento, una
cifra che tutto sommato non è tanto grande e preoccupante così come tutto il clamore di questi mesi ha fatto pensare. Del controllo di queste cinquecento bollette , comunque, se ne occuperà la neo-Commissione di conciliazione, che valuterà poi come eventualmente garantire tutela ai cittadini.
E per quanto riguarda il problema dello spreco d'acqua, le numerose perdite in tanti punti della città?
Il problema dello spreco dell’acqua è una questione che tocca sì la GORI, ma che interessa anche i cittadini. In questi giorni d’inizio anno, ho fatto stampare in ottomila copia una graziosa agenda da distribuire gratuitamente alle famiglie mariglianesi. In essa sono contenuti tutti i numeri utili del Comune, tutte le informazioni sugli Uffici presenti sul territorio, suoi luoghi d’interesse culturale, sui pub e i ristoranti della zona ed altro ancora. Cosa importante, però, è che questa agenda contiene anche tanti piccoli consigli su come evitare gli sprechi domestici d’acqua, in che modo ottimizzare la raccolta differenziata ecc. Ritengo questa iniziativa assai utile ed invito, perciò, tutti i cittadini a ritirare una copia di questa agenda da sfogliare tutto
l’anno, per poterne mettere in pratica i buoni consigli, che giorno per giorno essa propone.
Abbiamo appreso in questi giorni del ricorso al TAR rispetto al Progetto del Polo florovivaistico nell’area PIP,
avanzato dal Comune di Marigliano. Quali sono state le cause che hanno portato il Comune verso questa
iniziativa legale?
Motivo fondamentale di questa azione legale è stata la troppa poca chiarezza e, oserei dire, la quasi "occultazione" con cui la Regione sta lavorando a questo Piano. A tal proposito, per esempio, non sono riuscito ancora a capire perché, avendo già provveduto a realizzare un progetto preliminare di fattibilità, la Regione ha disfatto quest’ultimo, ha indetto una nuova gara d’appalto e ha provveduto a fare eseguire un altro, ulteriore progetto di fattibilità. Davanti a tutto questo discutibile impiego di denaro pubblico, io mi sento in dovere di agire, di chiedere maggiore trasparenza, affinché ogni possibile spreco del capitale statale sia evitato. Questo è uno dei motivi per cui questa Amministrazione ha deciso di fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. Le mie azioni sono volte esclusivamente a favore di Marigliano e della sua area PIP, della cui progettazione non può non occuparsene anche il Comune. Anzi, il Comune deve essere sempre presente ad ogni tavolo di concertazione, per ogni scelta che riguardi la zona d’insediamento produttivo insistente sul suo territorio. Dal canto nostro, come Amministrazione comunale, parallelamente ai progetti vagliati dalla Regione e contemporaneamente alle possibili strategie produttive su cui essa sta lavorando, anche noi valutiamo proposte alternative che ci arrivano da altre aziende, non della filiera floricola, ma che pure sembrano interessate a insediare sul nostro territorio le loro fabbriche.
Di cosa si occupano queste aziende? Arrecherebbero ulteriori danni ambientali a questo territorio già
enormemente martoriato?
No, sono aziende che rispettano l’ambiente.
Una capanna preistorica, una villa sannitico-romana, un’estesa necropoli
stratificata, una strada consolare, e un edificio cultuale: la mappa dei
ritrovamenti archeologici a via Sentino e via Nuova del bosco si arricchisce
giorno per giorno. La Soprintendenza per i Beni archeologici di Napoli e
Pompei, la Regione Campania, insieme al Comitato promotore parco archeologico
di Marilianum, Laboratorio Carafa e Comitato Pro borgo stanno chiedendo da
mesi al Comune l’avvio di un tavolo tecnico per l’istituzione ufficiale del
Parco Archeologico di Marilianum, ma senza esiti. Perché tutti questi ritardi
che rischiano di pregiudicare l’erogazione dei finanziamenti dell’UnioneEuropea?
Delle richieste avanzate dalle due associazioni "Laboratorio Carafa" e "Comitato Pro borgo" non ne so niente. Quanto di prioritario andava fatto, credo sia stato attuato. Si è provveduto, infatti, a mettere in sicurezza i reperti rinvenuti, onde evitare altri episodi di sciacallaggio a opera dei soliti tombaroli. Per il resto, allo stato attuale, nulla può essere fatto poiché fondi, cui attingere per continuare lo scavo e valorizzare il sito, non ce ne sono.
In verità, fonti certe , tra cui l’ingegnere Ciccarelli dell’Ufficio Tecnico, ci hanno assicurato che proprio a
dicembre la Soprintendenza, nelle persone dell’ archeologo dott. Nicola Castaldo e dell’ispettore zonale dott.
Giuseppe Vecchio, è tornata sul sito mariglianese, riprendendo i lavori di scavo.
Con rammarico, devo ammettere di non sapere nulla di questa ripresa, né mi sono noti i nomi dei due archeologi. Ma, certamente, se è vero che lo scavo è stato riaperto, così come Ciccarelli vi ha assicurato, mi informerò e prenderò ogni possibile provvedimento per reperire tutte le risorse da investire a favore del nostro patrimonio archeologico.
Cosa si sta facendo per gli impianti sportivi ancora fermi (campo sportivo di calcio, palazzetto dello sport)?
Nell’ultima conferenza stampa indetta dall’Amministrazione a fine novembre si disse che i lavori erano in
fase d’ultimazione almeno per il Palazzetto dello Sport. A quando la consegna?
Al "Santa Maria delle Grazie" il primo lotto di lavori è in fase terminale. A breve, pertanto, questa prima parte risistemata, anche se non sarà provvista ancora degli spalti, potrà essere utilizzata come campo sportivo. Per quanto riguarda il Palazzetto dello Sport, invece, sono sicuro che riusciremo a riconsegnarlo alla cittadinanza non oltre febbraio. Bisogna istallare soltanto le suppellettili e l’impianto antincendio.
Emergenza traffico in città. Quali sono le nuove strategie in materia di viabilità?
Purtroppo i lavori ancora "in progress" su Corso Umberto I, arteria principale della città, non ci permettono di attuare nessun piano organico del traffico. Inoperanti, comunque, non ce ne staremo fino a quando non ci verrà riconsegnato Corso Umberto. Si sta, infatti, già lavorando per un progetto, che ridurrà considerevolmente il livello di traffico veicolare in centro:
spostare l’Ufficio Postale da via Roma a corso V. Emanuele III, nei pressi dell’area dell’ex Circumvesuviana. Trasferendo l’Ufficio in quel luogo, dotato pure di un ampio e comodo parcheggio, si eviterà la congestione che interessa da sempre via Roma e, in più, quando ci si recherà agli sportelli postali, sarà più semplice trovare il posto-auto.
Una summa finale del Suo operato in città dal giorno dell’elezione ad oggi…
Delle cose sin’ora portate a compimento, posso ricordare la riorganizzazione della macchina comunale con la rimozione dei vecchi dirigenti e la designazione dei nuovi responsabili di settore. L’assegnazione delle deleghe assessoriali. L’incarico assegnato a un perito informatico di migliorare i servizi informatici, oggi poco ottimali, del Palazzo comunale. L’avvio di tutte le pratiche occorrenti per consentire finalmente un’esatta verifica della staticità degli edifici scolastici cittadini. Inoltre, aggiungo che, essendo ormai terminato il primo lotto di lavori nell’area PIP, si procederà, a partire da questo mese in corso, ad avviare il bando per l’assegnazione delle aree ai richiedenti. Infine, sempre a gennaio, avvieremo la gara per l’assegnazione dei nuovi loculi cimiteriali.
Augurando al Primo Cittadino un anno di proficua attività amministrativa, ci diamo appuntamento alla prossima.
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